ANTONINO CANGEMI
Ho conosciuto Antonino Cangemi quando presentò il
suo precedente lavoro (Siculospremuta) semiclandestinamente nel salotto
di Ciro Spataro allora clandestino assessore alla cultura a Marineo. Fu
una bellissima serata perché il Cangemi è un siciliano strano. Ride
della sua sicilianità con onestà intellettuale non lasciando spazio a
ipocrisie ma rendendosi conto di come siamo fatti e non piangendosi
addosso. Non cerca alibi e soprattutto è cosciente che parlando di
“siciliani” non esclude se stesso. E’ fortemente drammatico quando
racconta quello che siamo e usa i nostri difetti non come medaglie ma
come ferite. Infine è un grandissimo cantastorie e fine biografo della
sua terra anche se non canta e non recita “racconta” quello che
realmente siamo . E’ un grande maestro nella comunicazione perché
assistere alle presentazioni dei suoi libri bisognerebbe far pagare un
biglietto di ingresso . Chi acquista i suoi libri li “usa” contro un
sacco di malattie contemporanee. Ecco perché se il libro lo potete
acquistare ovunque la presentazione è come essere invitati ad una serata
particolarmente gioiosa dove è raro trovare fra il pubblico ipocriti e
saccenti.
Libreria Feltrinelli Palermo 25 Novembre 2013 h.17,45
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