martedì 5 novembre 2013

UTERI IN AFFITTO



Ci siamo arrovellati per anni per reagire al fatto che gli uteri fossero affittabili non solo per prostituirsi ma anche per generare. La nostra intelligenza non riesce a recepire questo principio , subito accettato dai cattolici progressisti di sinistra. Tutti i risvolti morali ,e negativi, ci hanno assalito, sino a quando ci siamo convinti che ciascuno fa quello che vuole e che sia lui stesso a stabilire la differenza fra un utero prostituito ed un utero in affitto. Dove vogliamo arrivare ? L’appunto di ieri del giovane Tommaso Salermo, inviato speciale personale di Pino Taormina su Marineo web, ci offre il destro per commentare un problema nato non per caso. L’argomento cimitero immischiato non per caso nella presentazione del bilancio preventivo 2013 (che vergogna presentare il bilancio preventivo 2013 a Novembre 2013. Era meglio chiamarlo rendiconto…(dottor Barbaccia peccato lei sia convinto che la precedente sia stata una “virtuosa amministrazione”! In Russia li avrebbero fucilati sul posto !   ). Ha fatto bene il Salerno ad estrapolare l’argomento per spiegare l’evolversi del problema. In pratica possiamo dividere in tre fasi il tema. Primo il comune chiede in affitto i loculi vuoti per tamponare l’emergenza. Secondo. Con il nuovo bilancio si passa a costruire una settantina di loculi ex novo e superiamo la crisi del momento. Terzo . Si avvia la soluzione con la costruzione di un nuovo cimitero scegliendo fra due soluzioni: la privata e la pubblica. E’ chiaro che noi non abbiamo interessi da difendere ma principi. La soluzione fatta in casa apre le porte al tipico andazzo (tangenti, mafia, imposizioni ecc.) il privato scarica tutto questo su se stesso lasciando libera l’amministrazione che non deve affrontare nuovi mutui, polemiche e lotte fra funzionari, che come è dimostrabile, ci sono funzionari che sono scogli insuperabili basti pensare alla costruzione della moschea che ormai dopo almeno una decina di contenziosi forse diventerà abitazione privata o meglio “el bon ritiro” dei funzionari del comune che hanno passato tre quarti della carriera su questa opera sia in difesa che in offesa.  E’ chiaro che le istituzioni debbono usare tutti i loro strumenti per “verificare” la proposta e alla fine non gettarla in pasto ai professionisti che tutto sanno distruggere incapaci di costruire (nel senso vasto del termine). Quindi due fasi, lo stato vigili (cosi smentisce la cronica incapacità di certi suoi funzionari) il cittadino “proponga” miglioramenti e nel contempo si ricordi che acquistando un bene è automatico che ne valuti tutti gli aspetti.
Ora affrontiamo l’affitto dei loculi. Ricordandoci che come successe con gli uteri  bisognerà stabilire “prima” chi sia la vera madre e tutte le conseguenze derivanti. Strano che l’amministrazione non abbia usato il “sistema Lazzaro” . Bastava dare l’incarico a quei cattolici di sinistra , che grazie alle loro specifiche qualità dottrinali si stanziassero al vecchio cimitero praticando la “resurrezione temporanea” insegnataci da Gesù ottenendo così loculi a sufficienza ! Vista la moda dei gemellaggi perché non farlo con qualche paese vicino che ha disponibilità di loculi sino a quando non si risolve il problema ? Perché non avviare una campagna di sensibilizzazione verso la cremazione che ridurrebbe gli spazi del 50 per cento ?
Io sono per la vita eterna quindi il problema non mi riguarda !

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