Ci siamo arrovellati per anni per reagire al fatto che gli uteri fossero
affittabili non solo per prostituirsi ma anche per generare. La nostra
intelligenza non riesce a recepire questo principio , subito accettato dai
cattolici progressisti di sinistra. Tutti i risvolti morali ,e negativi, ci
hanno assalito, sino a quando ci siamo convinti che ciascuno fa quello che
vuole e che sia lui stesso a stabilire la differenza fra un utero prostituito ed
un utero in affitto. Dove vogliamo arrivare ? L’appunto di ieri del giovane
Tommaso Salermo, inviato speciale personale di Pino Taormina su Marineo web, ci
offre il destro per commentare un problema nato non per caso. L’argomento
cimitero immischiato non per caso nella presentazione del bilancio preventivo
2013 (che vergogna presentare il bilancio preventivo 2013 a Novembre 2013. Era
meglio chiamarlo rendiconto…(dottor Barbaccia peccato lei sia convinto che la
precedente sia stata una “virtuosa amministrazione”! In Russia li avrebbero
fucilati sul posto ! ). Ha fatto bene il Salerno ad estrapolare l’argomento
per spiegare l’evolversi del problema. In pratica possiamo dividere in tre fasi
il tema. Primo il comune chiede in affitto i loculi vuoti per tamponare l’emergenza.
Secondo. Con il nuovo bilancio si passa a costruire una settantina di loculi ex
novo e superiamo la crisi del momento. Terzo . Si avvia la soluzione con la
costruzione di un nuovo cimitero scegliendo fra due soluzioni: la privata e la
pubblica. E’ chiaro che noi non abbiamo interessi da difendere ma principi. La
soluzione fatta in casa apre le porte al tipico andazzo (tangenti, mafia,
imposizioni ecc.) il privato scarica tutto questo su se stesso lasciando libera
l’amministrazione che non deve affrontare nuovi mutui, polemiche e lotte fra
funzionari, che come è dimostrabile, ci sono funzionari che sono scogli insuperabili
basti pensare alla costruzione della moschea che ormai dopo almeno una decina
di contenziosi forse diventerà abitazione privata o meglio “el bon ritiro” dei
funzionari del comune che hanno passato tre quarti della carriera su questa
opera sia in difesa che in offesa. E’
chiaro che le istituzioni debbono usare tutti i loro strumenti per “verificare”
la proposta e alla fine non gettarla in pasto ai professionisti che tutto sanno
distruggere incapaci di costruire (nel senso vasto del termine). Quindi due
fasi, lo stato vigili (cosi smentisce la cronica incapacità di certi suoi
funzionari) il cittadino “proponga” miglioramenti e nel contempo si ricordi che
acquistando un bene è automatico che ne valuti tutti gli aspetti.
Ora affrontiamo l’affitto dei loculi. Ricordandoci che come successe con
gli uteri bisognerà stabilire “prima”
chi sia la vera madre e tutte le conseguenze derivanti. Strano che l’amministrazione
non abbia usato il “sistema Lazzaro” . Bastava dare l’incarico a quei cattolici
di sinistra , che grazie alle loro specifiche qualità dottrinali si
stanziassero al vecchio cimitero praticando la “resurrezione temporanea”
insegnataci da Gesù ottenendo così loculi a sufficienza ! Vista la moda dei
gemellaggi perché non farlo con qualche paese vicino che ha disponibilità di
loculi sino a quando non si risolve il problema ? Perché non avviare una
campagna di sensibilizzazione verso la cremazione che ridurrebbe gli spazi del
50 per cento ?
Io sono per la vita eterna quindi il problema non mi riguarda !
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