lunedì 11 novembre 2013

CACCIATORI DI TESSERE !

Se non lo conoscessi potrei subito dire che è un violento. Tutte le volte che lo incontro mi aspetto da lui un ceffone alla maniera del vecchio maestro di scuola elementare: faccio subito un passo indietro e di solito mi salvo ! “Tu non ti puoi permettere di paragonare la grande Isabella a quella… definirla la pasionaria è un gesto offensivo verso Isabella!”. Ora mi aspetto una richiesta di correzione di vocali e consonanti non usando andare in giro con un registratore mi debbo affidare alla memoria, ma mi sembra più corretto questo rischio che registrare non autorizzato un colloquio casuale con Nino Sgrò (di cui storpio sistematicamente il cognome). Poi mi dà una lezione sul comunismo parlandomi di un vero “comunista” un certo Cutrona simbolo del vero comunista. Poi discerniamo su un sacco di cose e quando ottengo la possibilità di una piccola replica le ricordo i miei anni giovanili all’Unità di Milano al tempo della prima direzione del Tortorella, poi accenno alle mie frequentazioni con i compagni-sindacalisti di Milano e poi si passa a paragoni irripetibili dove Sgrò fa fatica a definirli comunisti, ma piuttosto…
Questo Sgrò è da “usare meglio”. Fa parte di quel gruppo “da recuperare” alla Rinaldi alla Virga e via dicendo. Sarebbe piacevole ascoltare il loro punto di vista . Siamo stufi di intellettuali con il tassametro (nel senso di occupazione di spazi come ricompensa). Solo chi è malaticcio di mente potrebbe chiedergli ripensamenti o aggiornamenti a questi “recuperabili”: la loro battaglia non li ha arricchiti né gli ha portato cariche e titoli. Sono stati attori principali di un momento storico che per loro non è finito. Di topi di sagrestia , saccenti e mistificatori ne abbiamo le scatole piene, ma le “loro verità” (di Sgrò e compagni) ci arricchirebbero.
Mentre a Marineo i nostri contadini, con le lacrime agli occhi raccolgono quel 20 per cento di olive in rapporto allo scorso anno) c’è chi va raccogliendo tessere del Pd partendo da Godrano a Pollina a Castelbuono usando F35 , la Costa (la nave non la pasionaria) e il suo bagaglio di virtuoso amministratore che solo in Italia gli poteva procurare il posto nella commissione finanziaria a Roma ! Ecco perché facciamo fatica a non usare il termine comunista in senso dispregiativo. Per non parlare del periodo vissuto all’est negli anni cupi quando c’era gente che ci andava anche in viaggio di nozze !

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