Ho visto il
sorgere del sole ! Ero stufo dei tramonti alla Montagnola della luna che si
nasconde dietro la Rocca
e cosi ho voluto “sentire” l’alba. Dovete provare ! Iniziano i muratori che
vengono da fuori che fra le 5,30 e sei scaricano i materiali trasformando la
tua via in una Gaza contesa da due che non si capisce cosa ancora vogliono.
Ferri che stridono , bidoni che rotolano carrucole che cigolano. Alle sette in
punto il nostro parroco dà il via con le sue campane che fanno da preludio ad
un martellare incessante, assordante accompagnato da un concerto di
smerigliatrici che si alterna a martellate che ti fanno temere non più di essere
a Gaza ma che è tornato il terremoto. Solo il venditore di cipuddi e patate che
inizia quasi sottovoce a cui segue
l’offerta di una miriade di pesci esotici e di frutta tropicale . Ma quello che
più fa risaltare la nostra cultura mercantile è l’offerta del pane. Più che un
offerta del pane è una gara fra clacson. Alle otto parte quello da camion che
nelle vie strette dove un campanellino sveglia il più assonnato inizia con una
due tre strombazzate che rendono ipertesi i bambini che cosi vengono svegliati
e quindi stressati all’alba mentre i nostri poveri vecchi che se la sono cavata
per quasi centanni ci rimangono secchi… Allora pensi alla professionalità. A
architetti , geometri capomastri che ti immagini che prima di iniziare i lavori
sono li ad educare i loro uomini con semplici suggerimenti del tipo : iniziate con
lavori non rumorosi spostando i rumorosi a metà mattinata, non esiste nessun
dogma che deve far iniziare i lavori
alle sei per smettere alle 16 per poi andarsene al bar, eppure è gente preparata
capace addirittura di progettate palazzi che non crollano e ponti che non
cadono… Esistono migliaia di divieti , bandi , provvedimenti ma mai visto un
vigile avvicinare un mutatore o un ambulante e suggerirgli il rispetto del
silenzio oltre ovviamente a chiedergli licenze e permessi sempre irregolari. Ma
il più bello è dopo il pranzo quando vista la levataccia decidi di regalarti
una mezz’oretta di pennichella. Proprio quando stai per chiudere il secondo
occhio il più moderno clacson da autotreno dei Pirenei mette a dura prova
coronarie scatenando ansia e terrore e se non
fosse che mia moglie mi calma sorridendomi :grazie amore che hai messo
la nostra canzone , ma abbassa il volume… Sì era il gelataio che piazzatosi
sotto il nostro balcone ci invita a un concerto di musica e gelato.
Buon giorno
Marineo ! Ma bisogna dirlo gridando altrimenti …
Nessun commento:
Posta un commento