Non avevo ancora dieci anni quando è finita la mia infanzia
L’articolo di Věra Tydkitáková preso e adattato dal giornale ceco “Idnes” del 21 agosto 2014
Ricordo
molto precisamente il 21 agosto 1968 anche se non avevo ancora 10 anni.
Alcuni giorni prima dell’occupazione siamo tornati dalla vacanza al
mare con i miei genitori, una rarità per quei tempi. Il resto delle
vacanze dovevo passarle dai nonni in campagna.
Un giorno mi ha svegliato molto presto un rumore di aerei militari che non avevo mai
sentito prima di allora. Quando è entrato nella mia camera il nonno
l’ho visto piangere per la prima volta. I miei genitori cercavano di
spiegarmi che siamo stati occupati dai russi, un’impresa non facile
perché io non riuscivo ad immaginarmi cosa fosse. Vedevo gli adulti
molto preoccupati ad ascoltare continuamente la radio, gli anziani che
ricordavano ancora la guerra ,ci spaventavano con i loro racconti.
Quando
è iniziata la scuola i primi di settembre dovevamo fare un disegno che
illustrasse la nostra estate. Prima volevo disegnare il mare e le barche
ma alla fine, come tutti gli altri, ho disegnato i carri armati.
Abbiamo dovuto strappare quei disegni, come anche alcune pagine dei
nostri sussidiari e nessuno ci spiegava perché. Si è ricominciato a
mentire, le cose che si dicevano a casa non si dovevano dire a scuola,
regnava la diffidenza e le denunce. In quel momento è finita la mia
infanzia.
Traduzione: Růžena Růžičková
P.S.
Penso
a quanti bambini perdono la loro infanzia a causa delle agressioni e
delle guerre anche oggi. Spero che ci sia ancora qualcuno che li
consoli, che dia loro fiducia negli adulti, che ci sia ancora qualcuno
che pensi al loro bene e non solo ai propri interessi. R.R.
21. 08. 2014
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