Giorni intensi,
strani anche surreali e piacevoli. Nel Corso si respira aria pirica.
Non quella che ha lasciato il “iocu di focu” al risparmio, ma bensi i
commenti a questi giorni da “terroristi” della pace. Già la situazione è
grave di suo ma aggiungere commenti da “pazienti psichiatrici a
piede libero” non ti permette di accompagnarti a nessuno durante il
passeggio. Rischi di litigare con tutti questi sapientoni depositari di
verità improbabili , spettatori di una situazione dove chiaramente
emerge che la nostra comunità è incapace di esprimere intelligenze
dirigenziali e preferisce subire violenze e stupri non tanto velati. Da
due mesi i nostri amministratori subiscono un tour de force di
esposizione mediatica accompagnata da fenomenali abbuffate al limite di
un giorno si un altro giorno pure. Quarantotto pranzi dalla Francia al
premio si conteranno. L’unico sempre presente inutile segnalarlo sarà il
nostro super assessore. Ma andiamo in ordine. Ieri sera Padre Leo si è
confermato uomo da palcoscenico ricco di carisma e verve. E’ stato l’unico ad organizzare la risposta a tre serate di consiglio comunale da
terzo mondo ! Una gazzarra indegna dove la maggioranza usciva per non
approvare il bilancio , il manumanca che mandava staffette dal
ristorante di fronte al consiglio riunito , dove la conoscenza dei
regolamenti ti permette trappole e insulti ben sapendo che questi
cittadini l’unica cosa che sanno fare è subire lamentandosi al massimo al passeggio o seduti al monumento schiavi della loro arroganza. Padre
Leo ieri sera ha messo una cinquantina di torte in fila e poi ha
aspettato che si presentassero i nostri amministratori per invitare i
ragazzi (era la loro festa) a farne buon uso… Ovviamente nessuno era
presente e cosi Padre Leo ha tenuto in mano la piazza sperando nel loro
arrivo… Oggi seconda puntata con l’assemblea cittadina dove ci sarà la
gara di sputo con la speranza che finalmente il Pd possa festeggiare la
propria libertà dal manumanchismo senza aspettare che il gerarca muoia prima che venga sostituito come è sempre avvenuto in
campo comunista. Sarà una gioia vedere sul palco Nino Disclafani
parlarci della putrefatta economia mondiale, Nuccio Benanti affronterà
come usare i pomodori durante i comizi del manumanca, Tripoli, Delisi e
Muratore ci parleranno della flessibilità degli orari comunali e la
sirenetta all’asciutto potrà finalmente dichiarare che in paese abbiamo
un Pd libero e democratico non subordinato a nessuno dove è la
segreteria che lo gestisce rispettando le molteplici realtà del partito.
Scusi ma quando parte per Roma perché non si porta dietro …
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