martedì 19 agosto 2014

I DISTINGUO DEL SINDACO

SCUSI SIGNOR SINDACO ! DOPO TUTTO QUESTO LEI NON CREDE CHE UN RIMPASTINO NELLA SUA GIUNTA SIA NECESSARIO ? NON CREDE CHE L’ASSESSORE UNICO E SANTO POTREBBE FARE UN PASSO INDIETRO FACENDO SPAZIO A QUALCHE GIOVANE SCELTO DAI CITTADINI ? CI PIACEREBBE ESSERE GOVERNATI DA CHI ABBIAMO VOTATO E NON DAI PRESCELTI …
MENTRE ASPETTIAMO QUALCHE COMMENTO DAI COMPAGNI DI MERENDA DEL NOSTRO SINDACO SU QUESTO SCOTTANTE ARGOMENTO , ALMENO PRIMA CHE ARRIVINO I FRANMCESI , VI SUGGERIAMO DI LEGGERE Più SOTTO LA NOSTRA RISPOSTA A CHI CI HA ACCUSATO DI SCARSA DEONTOLOGIA. ED ECCO LA NOSTRA RISPOSTA.PIù SOTTO !
LA SMENTITA DEL SINDACO SULLA ERRONEA ATTRIBUZIONE DELL’ESCLUSIVA INTESTAZIONE DEL VOLANTINO.
Per un principio di onestà intellettuale e di correttezza nei confronti della collettività, mi preme comunicare la disapprovazione e la non condivisione del contenuto dei due volantini pubblicati dai consiglieri comunali eletti nella lista Futuro e Tradizione, aventi per oggetto il viaggio di alcuni Consiglieri Comunali, a Sainte Sigolène per il trentennale di gemellaggio, sostenendo, con il primo volantino, che tale viaggio fosse avvenuto a spese totalmente del Comune. Tale informazione non era assolutamente fondata e documentata. In verità si trattava di una delibera che assegnava solo un simbolico ed irrilevante contributo, per spese di rappresentanza in occasione di un evento importante che copriva in minima parte le spese di viaggio dei consiglieri. Per quanto riguarda le spese di rappresentanza del Sindaco e dell’Assessore al gemellaggio, anch’esse simboliche rispetto alla reale spesa, in quel primo volantino non c’era alcun riferimento. Per questa semplice necessità di chiarimento, mi sono trovato concorde a dare il mio consenso a fare chiarezza su quanto era stato comunicato ai cittadini. Così è stato abbozzato un secondo volantino per chiarire l’equivoco del primo, che ho firmato con la consapevolezza e con la promessa che tutti, assessori e consiglieri stessero per firmare. Riflettendo, successivamente e immediatamente tutti quanti, si è convenuti che lo stesso documento meritasse ulteriore rimodulazione, per cui quella sera non si diede più corso né ad altre firme, né alla pubblicazione di quel documento, in quanto andava rivisto, perché sforava e andava oltre gli obiettivi del ripromesso chiarimento. Quando dopo qualche giorno l’ho visto in pasto all’opinione pubblica, a firma mia, senza nessuna correzione e senza nessun preavviso, vi confesso che sono rimasto esterefatto e sgomento. E sono convinto che abbia destato altrettanto stupore anche nell’opinione pubblica. Come sia potuto accadere ciò, non sono riuscito a scoprirlo. Forse, si sarà trattato di una reazione a caldo di chi ha subito una accusa ingiusta sulla questione del viaggio in Francia. Probabilmente, per un disguido legato alla frettolosità, alla reazione emotiva di un torto subito per essere rimasti vittima di una notizia falsa e presi dalla passione e dall’accanimento nel dare subito la risposta giusta ai cittadini, non so proprio, e preferisco non saperlo, chi abbia avuto l’ardire, in buona fede, di pubblicare immediatamente tale volantino intestandolo erroneamente e distrattamente, ad un Sindaco al quale nulla in verità gli era stato contestato. Per questo motivo a nome mio, dell’Amministrazione Comunale e dei Consiglieri intervenuti negli equivoci, chiedo due volte scusa ai cittadini marinesi, sia per il primo volantino che non diceva la verità e confondeva i cittadini, gridando vergogna ai consiglieri che erano andati in Francia per onorare la nostra Comunità, in occasione del gemellaggio, a dir loro, a totale spese del Comune, sia per il secondo volantino che invece di fare chiarezza ha turbato la mia coscienza, quella dell’opinione pubblica e credo proprio anche degli autori dei due volantini, attribuendo erroneamente e frettolosamente al sottoscritto la paternità del documento. Se fosse stato il frutto del mio pensiero, per chi mi conosce , sa che la conclusione di quel comunicato non sarebbe mai stato di chiusura, ma sarebbe stata quella di tendere la mano per cercare di percorrere la stessa strada insieme, nonostante le incomprensioni, in un viaggio difficile e tortuoso, non in Francia questa volta, ma verso tutti i marinesi che attendono l’arrivo in perfetto orario di una amministrazione compatta per il bene comune. All’insegna del mandato ricevuto dai cittadini, per l’alto senso della correttezza conferitami, per il nobile gesto di sapere dire sempre la verità, qualunque essa sia, e per la mia dignità di uomo, mi corre l’obbligo di smentire e disconoscere quel documento pubblicato erroneamente a mio nome in toto, tranne che nella parte dove effettivamente vuole fare chiarezza sulle spese del viaggio in Francia, che solo una piccolissima parte è stata a carico del Comune, mentre la maggiore spesa è stata sostenuta dai consiglieri e dagli amministratori. Quanto alle altre notizie pubblicate nello stesso documento, il sottoscritto prende le distanze, al di là del fatto se siano vere o false, in quanto non sono accuse espresse dal sottoscritto. Con questo mio ulteriore chiarimento, se ciò che è accaduto è stato frutto di un equivoco, come il sottoscritto crede, farà piacere a tutti, ma se ciò è stato fatto di proposito con determinazione e con inganno, cosa che il sottoscritto esclude assolutamente e categoricamente, non sarà gradito, a chi, e non so chi sia, è il vero autore di tale volantino. Tanto si doveva per conoscenza della verità, per cui colgo l’occasione per inviare, a nome mio e dell’Amministrazione Comunale, a tutti i gruppi consiliari, nessuno escluso, un saluto affettuoso ed un abbraccio sincero. Ed ai cittadini di Marineo, le scuse più sinceri e sentiti e gli auguri di buone festività estive e di un avvenire migliore e più chiaro di quello attuale.
Il Sindaco Dott. Pietro Barbaccia.
Ps. Vorremmo evitare qualsiasi commento. Ma la faccenda per altro oltremodo ingarbugliata è curiosa Mi ricorda quando andai in Comune per presentare un esposto contro il Sindaco di allora e lo sportello del cittadino si trovava dentro l’ufficio del sindaco ed era presieduto da una fedelissima del sindaco. Rinunziai all’esposto . Ora non stupisce che venga diffuso un documento non ufficiale (una minuta diremmo o una bozza) . Fossi al posto del Sindaco costringerei i miei assessori prima e i consiglieri dopo a “giurare” . Ovviamente sarebbero tutti spergiuri tranne l’assessore santo… Il tutto con lo sfondo del ormai defunto gemellaggio …

1 commento:

  1. Questa mattina nel vero Heide Park di Marineo presenti alcuni consiglieri si è discusso su chi avesse diffuso il messaggio a sola firma del sindaco. Quando non si arriva alla verità si insinua... e spesso peggiorando le cose. A me il comunicato è giunto dal Perrone e a noi questo basta. La dietrologia non fa parte delle materie previste nella nuova universita dei sordomuti e quindi non è materia per noi.

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