SCUSI SIGNOR SINDACO ! DOPO TUTTO QUESTO LEI NON CREDE CHE UN RIMPASTINO NELLA SUA GIUNTA SIA NECESSARIO ? NON CREDE CHE L’ASSESSORE UNICO E SANTO POTREBBE FARE UN PASSO INDIETRO FACENDO
SPAZIO A QUALCHE GIOVANE SCELTO DAI CITTADINI ? CI PIACEREBBE ESSERE
GOVERNATI DA CHI ABBIAMO VOTATO E NON DAI PRESCELTI …
MENTRE
ASPETTIAMO QUALCHE COMMENTO DAI COMPAGNI DI MERENDA DEL NOSTRO SINDACO
SU QUESTO SCOTTANTE ARGOMENTO , ALMENO PRIMA CHE ARRIVINO I FRANMCESI ,
VI SUGGERIAMO DI LEGGERE Più SOTTO LA NOSTRA RISPOSTA A CHI CI HA
ACCUSATO DI SCARSA DEONTOLOGIA. ED ECCO LA NOSTRA RISPOSTA.PIù SOTTO !
LA SMENTITA DEL SINDACO SULLA ERRONEA ATTRIBUZIONE DELL’ESCLUSIVA INTESTAZIONE DEL VOLANTINO.
Per
un principio di onestà intellettuale e di correttezza nei confronti
della collettività, mi preme comunicare la disapprovazione e la non
condivisione del contenuto dei due volantini pubblicati dai consiglieri
comunali eletti nella lista Futuro e Tradizione, aventi per oggetto il
viaggio di alcuni Consiglieri Comunali, a Sainte Sigolène per il trentennale di gemellaggio, sostenendo, con il
primo volantino, che tale viaggio fosse avvenuto a spese totalmente del
Comune. Tale informazione non era assolutamente fondata e documentata. In verità si trattava di
una delibera che assegnava solo un simbolico ed irrilevante contributo,
per spese di rappresentanza in occasione di un evento importante che
copriva in minima parte le spese di viaggio dei consiglieri. Per quanto riguarda le spese di rappresentanza del Sindaco e dell’Assessore al gemellaggio, anch’esse simboliche rispetto alla reale spesa, in quel primo volantino non c’era alcun riferimento. Per questa semplice necessità di chiarimento, mi
sono trovato concorde a dare il mio consenso a fare chiarezza su quanto
era stato comunicato ai cittadini. Così è stato abbozzato un secondo
volantino per chiarire l’equivoco del primo, che ho firmato con la
consapevolezza e con la promessa che tutti, assessori e consiglieri stessero per firmare. Riflettendo,
successivamente e immediatamente tutti quanti, si è convenuti che lo
stesso documento meritasse ulteriore rimodulazione, per cui quella sera
non si diede più corso né ad altre firme, né alla pubblicazione di quel
documento, in quanto andava rivisto, perché sforava e andava oltre gli obiettivi del ripromesso chiarimento. Quando
dopo qualche giorno l’ho visto in pasto all’opinione pubblica, a firma
mia, senza nessuna correzione e senza nessun preavviso, vi confesso che sono rimasto esterefatto e sgomento. E sono convinto che abbia destato altrettanto stupore anche nell’opinione
pubblica. Come sia potuto accadere ciò, non sono riuscito a scoprirlo.
Forse, si sarà trattato di una reazione a caldo di chi ha subito una accusa ingiusta sulla questione del viaggio in Francia. Probabilmente,
per un disguido legato alla frettolosità, alla reazione emotiva di un
torto subito per essere rimasti vittima di una notizia falsa e presi
dalla passione e dall’accanimento nel dare subito la risposta giusta ai
cittadini, non so proprio, e preferisco non saperlo, chi abbia avuto
l’ardire, in buona fede, di pubblicare immediatamente tale volantino
intestandolo erroneamente e distrattamente, ad
un Sindaco al quale nulla in verità gli era stato contestato. Per
questo motivo a nome mio, dell’Amministrazione Comunale e dei
Consiglieri intervenuti negli equivoci, chiedo due volte scusa ai
cittadini marinesi, sia per il primo volantino che non diceva la verità e
confondeva i cittadini, gridando vergogna
ai consiglieri che erano andati in Francia per onorare la nostra
Comunità, in occasione del gemellaggio, a dir loro, a totale spese del
Comune, sia per il secondo volantino che invece di fare chiarezza ha turbato la mia coscienza, quella dell’opinione pubblica e credo proprio anche degli autori dei due volantini, attribuendo erroneamente e frettolosamente al sottoscritto la paternità del documento. Se fosse stato il frutto
del mio pensiero, per chi mi conosce , sa che la conclusione di quel
comunicato non sarebbe mai stato di chiusura, ma sarebbe stata quella di
tendere la mano per cercare di percorrere la stessa strada insieme,
nonostante le incomprensioni, in un viaggio difficile e tortuoso, non in
Francia questa volta, ma verso tutti i marinesi che attendono l’arrivo in perfetto orario di una amministrazione compatta per il bene comune. All’insegna del mandato ricevuto dai cittadini, per l’alto senso della
correttezza conferitami, per il nobile gesto di sapere dire sempre la
verità, qualunque essa sia, e per la mia dignità di uomo, mi corre l’obbligo di smentire
e disconoscere quel documento pubblicato erroneamente a mio nome in
toto, tranne che nella parte dove effettivamente vuole fare chiarezza
sulle spese del viaggio in Francia, che solo
una piccolissima parte è stata a carico del Comune, mentre la maggiore
spesa è stata sostenuta dai consiglieri e dagli amministratori. Quanto
alle altre notizie pubblicate nello stesso documento, il sottoscritto
prende le distanze, al di là del fatto se siano vere o false, in quanto
non sono accuse espresse dal sottoscritto. Con questo
mio ulteriore chiarimento, se ciò che è accaduto è stato frutto di un
equivoco, come il sottoscritto crede, farà piacere a tutti, ma
se ciò è stato fatto di proposito con determinazione e con inganno,
cosa che il sottoscritto esclude assolutamente e categoricamente, non sarà gradito, a chi, e non so chi sia, è il vero autore di tale volantino. Tanto
si doveva per conoscenza della verità, per cui colgo l’occasione per
inviare, a nome mio e dell’Amministrazione Comunale, a tutti i gruppi
consiliari, nessuno escluso, un saluto affettuoso ed un abbraccio
sincero. Ed ai cittadini di Marineo, le scuse più sinceri e sentiti e
gli auguri di buone festività estive e di un avvenire migliore e più
chiaro di quello attuale.
Il Sindaco Dott. Pietro Barbaccia.
Ps. Vorremmo
evitare qualsiasi commento. Ma la faccenda per altro oltremodo
ingarbugliata è curiosa Mi ricorda quando andai in Comune per presentare
un esposto contro il Sindaco di allora e lo sportello del cittadino si
trovava dentro l’ufficio del sindaco ed era presieduto da una
fedelissima del sindaco. Rinunziai all’esposto . Ora non stupisce che
venga diffuso un documento non ufficiale (una minuta diremmo o una bozza) . Fossi al posto
del Sindaco costringerei i miei assessori prima e i consiglieri dopo a
“giurare” . Ovviamente sarebbero tutti spergiuri tranne l’assessore santo… Il tutto con lo sfondo del ormai defunto gemellaggio …
Questa mattina nel vero Heide Park di Marineo presenti alcuni consiglieri si è discusso su chi avesse diffuso il messaggio a sola firma del sindaco. Quando non si arriva alla verità si insinua... e spesso peggiorando le cose. A me il comunicato è giunto dal Perrone e a noi questo basta. La dietrologia non fa parte delle materie previste nella nuova universita dei sordomuti e quindi non è materia per noi.
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