martedì 5 agosto 2014

SAN GIUAN FA MINGA INGANN !




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San Giovanni non fare inganni !

Sono partiti con questo grido cosi come fecero circa 1000 anni fa i crociati al grido di Dio lo vuole ! Questi non sono partiti da Clemont Ferrant ma da una sperduta Parrocchia palermitana dedicata al santo delle cause perse perché ognuno di loro aveva qualcosa da espiare. Sino a Punta Raisi nessuno si accorse che erano pellegrini diretti in Terra Santa ma già nell’aereo piano piano alla chetichella indossarono il saio dei penitenti creando già grossi problemi alla sicurezza. Uno sotto il saio aveva un  secondo cordone con grossi nodi stretto a tal punto che lasciava lividi neri, un altro sotto un cappuccio francescano nascondeva una corone di spine che un nastro assorbente evitava al sangue di gocciolare vistosamente, ad una prosperosa signora si intravedeva appena un reggiseno imbottito di tacci e chiovi e cosi via come si addice ad un gruppo di penitenti. Io non c’ero alla partenza e nemmeno in terra santa. Ma c’ero al rientro e ho potuto registrare il percorso penitenziale di ognuno di loro. La coppia in prima fila seduti, non avendo ottenuto il perdono come prescritto si era recata in terra santa perché solo lì l’uomo poteva essere assolto. Di cosa e per cosa non è dato sapere ma il gesto della signora che lo tiene per la mano denota un perdono chiaro e il superamento dei peccati carnali (conosciuti come abbuffate ) e quelli mortali per non essersi subito pentito. Il quinto e la sesta in seconda fila (camicia blu) orfanelli , Lui Giulietto e lei Romea , dovevano scontare (soprattutto lui) l’aver venduto la sua prima genitura per un piatto di sparaceddi e cucuzza al signore dai capelli bianchi (tinti) secondo in ultima fila. Mentre il signore seduto con la maglietta rossa è stato protagonista di una scena poco chiara dentro un ascensore impazzito che correva da un piano all’altro senza fermarsi da cui uscivano terribili grida  di donna indecifrabili perché erano arabe o ebraiche e quindi impossibile stabilire se erano di gioia o di aiuto. I due giovani in alto (unici per età) non avendo ancora peccati che richiedessero il viaggio in Terra Santa non sono stati ammessi al viaggio e quindi inseriti come “stegisti” o meglio “apprendisti” peccatori . Non possiamo non segnalare la presenza di Franco (capelli ossigenati, bombola al seguito per svenimenti d’amore, cannucce e tubi per bombole d’aria di mare, di montagna e d’Italia) coadiuvato dalla consorte che anche lei mimetizzata riusciva a travestirsi da crocerossina con cappellino e grembiule dove spiccava una croce rossa fosforescente e bivalente che si alternava con una camicetta giallo canarino con ricamata sopra una sicilia congelata dal freddo. Inutile dire che appena rientrati da Gaza la città è stata oggetto di grandi incontri di pace a livello mondiale per le conseguenze create e lasciate dal gruppo di cui siamo riusciti a fotografarne solo una parte.     

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