martedì 2 dicembre 2014

NON LASCIAMOLA MORIRE !

CAMPANE A MORTO PER

LA NUOVA BUSAMBRA ?

E’ sempre cosi. Partiamo in quarta con kerosene sufficiente ad arrivare in quota per poi rimare a secco proprio in quota. Quasi sempre per motivi economici altre volte per insofferenza. E cosi anche Nuova Busambra non sfugge alla regola. Qui da noi nulla cresce. Non è la crisi nemmeno (dai è vecchia prof.Lombino) la apatia della gente a leggere. Il nostro Guglielmo è durato giusto il tempo suo anzi più del suo tempo, ma almeno raggiungevamo qualche migliaio di persone nella provincia. Franco Virga non avrà dimenticato quando con sarcasmo paragonò il “suo” giornale” al nostro. Paragone impossibile per contenuti e per autori. Molti del Busambra rifiutarono di scrivere per il Guglielmo rifiutando la contaminazione. Ora le leggi dei numeri chiamano come campane a morto. Se in una cosa qualsiasi si mette arroganza alla fine se ne dovrà pagare il conto…Ora aderiamo alla sottoscrizione del prof. Lombino. Non si può lasciar morire questa iniziativa . Noi non ne condividiamo né gli scritti né alcuni autori, ma è pur sempre una iniziativa seppur arrogante e narcisista seppur politica camuffata come culturale . Facciano bagno di umiltà anche verso i lettori e divenendo più comprensibili e meno saccenti. Vedere fra gli scaffali le copie di Busambra invendute fa male al cuore anche a noi. Come aiutarli ? Premesso quanto sopra inizino i redattori ad autotassarsi con un contributo fisso mensile. Si porti il prezzo della rivista a cinque euro (almeno si ridurranno le rese del 50 %) poi anzicchè pavoneggiarsi in presentazioni futili e deserte si torni ai tempi eroici dell’Unità scendendo in piazza a diffondere la rivisita . E’ chiaro che esiste il conto bancario ma ti voglio andare in banca a fare un bonifico di 10 o 20 euro. Noi che abbiamo solo letto il primo numero ecco il nostro contributo che consegneremo ad un redattore. Nel paese del copiaincolla spero essere imitato.

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