mercoledì 17 dicembre 2014

VOGLIA DI CULTURA



Si moltiplicano gli appuntamenti culturali e a prima vista l’appello del Nino Disclafani sul futuro della cultura a Marineo sembra vuoto o meglio cadere nel vuoto. Presentazione di libri (dopo la grande abbuffata organizzata dal Benanti ) ora si è più cauti. Non cambia il metodo : i libri sono sempre di ricordi, auto stampati autoincensativi. Ora è il momento della Fondazione con la sua decina di corsi sta monopolizzando “il tempo libero” dei marinesi sfaticati che ha ottenuto un grande successo  sui narcisisti locali fornendogli il titolo gratuito di “docenti universitari”. Il corso sul vino , voluto dal Di Cristina(speriamo che il sommellier sia maggiorenne…) , ha dovuto reclutare corsisti da tutta la provincia ma se non altro il nostro onorevole , non li ha definiti ubriaconi come l’altra volta. Poi ci sono i corsi di lingua (pensate che ancora oggi per il gemellaggio dopo trentanni si ricorre a “esterni” non essendo riusciti a “produrre” nemmeno uno in condizione di “tradurre” decentemente), poi le mostre (grazie al passato) altrimenti non avremmo nulla da esporre. Si pensi al Maestro Inguì il cui lavoro fatto per anni nella Cappella Palatina è rimasto sommerso senza che tutte queste sigle locali lo onorassero. Per non parlare del commento sugli ottoni (c’erano più ottoni che coglioni…) . Il tutto si svolge in una atmosfera di “appartenenza” (logge e loggette) con regole a volte infami e indegne di chi è preposto. Regole “rancorose” (aspettiamo il parroco che ci chiarisca) più per cani e gatti che delimitano territorio e regole che per persone. Enti di ispirazione e gestione cattolica intrisi di rancore , discepoli dei mercanti nel tempio.
Questo bagno culturale dobbiamo imparare ad usarlo. Dobbiamo imparare a partecipare anche se non ne siamo protagonisti. Pensate che la potente Congregazione non è riuscita a portare nemmeno dieci interessati all’interessantissimo incontro sul rito bizantino di San Ciro… Usare l’arma razzista “non partecipando” ci mette allo stesso livello di certi organizzatori (quelli che si pisciano sui piedi ) non anargiri perché non si ruba solo denaro…


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