domenica 28 dicembre 2014

QUANDO LA STELLA COMETA SI FERMA SU MARINEO....


Un autorevole membro della cultura del vino mentre costruisce la "prima botte" su mandato della fondazione "vino per tutti gli uomini di buona volontà!"

Non ci eravamo dimenticati del presepe vivente di Marineo…Avevamo scelto il silenzio perché anche su di noi ogni tanto prevale la stanchezza … Non fosse stato per il “richiamo” dell’amico Spinella e il “botta e risposta” fra un anonimo e il predetto amico  ci saremmo risparmiato l’ennesimo commento . Insomma tirati per i pochi capelli pur non avendo visitato il presepe (visto una volta visti tutti…) c’è ben poco da commentare. Oltre 20 scene da museo delle cere… L’amico Spinella non sfugge alla legge di tutti i “capoccia” delle congregazioni , delle fondazioni e pensa anche lui di essere unto dal Signore per via del posto che occupa. In onor del vero fra tutti è il meno simoniaco ed un gran lavoratore, subisce il fascino del complimento come gli altri e si espone in prima persona sfuggendo a diventare logista o protetto da personaggi che covano sempre dietro le quinte.
Questo ottavo presepe non ci dice nulla di nuovo. Lo Spinella non vuol capire che è il momento di usare qualche professionista. Capisco che “deve” usare i membri della sua GMG , ma vivaddio se non sanno cantare inutile farli cantare. Più volte abbiamo segnalato che il “ritorno” del presepe è minimo se confrontato alle energie profuse. I giemeggini   debbono capire che il “faccio tutto mi” non è sufficiente. Manca uno scenografo che sappia cosa sia la scenografia (decine di ragazzini vestiti da uomini sono semplicemente penosi) ,  l’unico attore azzeccato è il San Giuseppe  che sembra impersonare proprio “io cosa c’entro in tutto questo ? Non sono nemmeno il padre…”, da che mondo è mondo “gli angeli non hanno sesso” a parte…Gabriele che pensavamo fosse di genere ed invece ora sappiamo che è femminile, nemmeno neutro… Questo presepe non “ racconta” la storia di Gesù ma copia la dimostranza. Tutte le “stanze” sono ripetitive piene di ragazzini ,persino le odalische sono minorenni insipide. E’ ora di chiamare qualche professionista affidandogli incarichi ben precisi.
Ora ripetere questi commenti è inutile perché c’è chi non vuol capire…
Ma una cosa positiva l’abbiamo notata.  In questo presepe manca il personaggio principale ! Non è il Gesù bambino , non è la Madonna Nera dello scorso anno, non sono i re magi (arrivati in largo anticipo quest’anno…) è il senso di sicurezza che si respira girando per le “stanze” . In parte lo dobbiamo alla “Misericordia”… quella divina,  ma soprattutto alla assenza dei politici e cosi non solo non sono spariti  né borse né portafogli, ma il livello qualitativo dei presenti si è alzato tantissimo e come dice lo Spinella  in risposta al solito marinese handicappato….  

“Avevo scritto un commento molto più articolato e completo , ma ci ho ripensato.Non ne vale la pena dare tante spiegazione a chi peccando di codardia accusa, infanga e si nasconde dietro l’anonimato. La nostra associazione è libera,è limpida, ed è aperta a tutti. Tutti coloro che ne sentono la necessita possono contattarci per visionare i bilanci e le documentazioni di tutto ciò che fino ad oggi abbiamo fatto, sacrificando sempre le nostre famiglie, il nostro tempo e non avendo mai messo in tasca un centesimo , anzi…. “(Antonino Spinella in risposta al solito anonimo di Marineoweb)

Concordo in pieno , ma Caro Spinella Sgrò  non pensate sia l’ora di coinvolgere le eccellenze marinesi del tipo Battello Ebro per il teatro, Nuccio Benanti per dare un significato antropologico alla cosa, al Disclafani per le scelte musicali e cosi via ? Come non coinvolgere la Fondazione nella stanza della “Taverna “ ? 
Ma resta il fatto che anche qui si potrebbe adottare il sistema dell’infiorata affidando le varie stanze alle varie congragazioni su un progetto globale. Ridistribuirebbe le spese , raddoppierebbe l’interesse dei lavoratori, diminuirebbe il carico dei lavori sulle spalle del solito striminzito gruppetto e ci sarebbe più tempo per migliorare il “ritorno”
Non mi resta che elencare coloro che ci hanno  offerto anche quest’anno di ammirare il Presepe vivente di Marineo e che grazie alla loro fatica sta diventando un evento:

Spinella Antonino,Claudia Pulizzotto  Enzo Scrò, Giuseppe e Antonino Birtola , Franco Daidone, Nino e Danilo Rigoglioso ,Simona Armonium, Ciro Realmonte, Carmelo,Giuseppe e Francesco Spinella, Giovanni e Marco Liuzza, Alessio Mancino, Federico Belmonte, Riccardo Di Martino, Federico Maccarrone, Alice e Claudia Ribaudo, Catia Princiotta, Valentina Tuzzolino, Pierino Lo Pinto Totò Sclafani, Tommaso Trentacosti, Antonino Lo Vasco Vincenzo Lo Bue, Vincenzo Ciaccio. Hanno dato il loro contributo anche  Santo Spinella,  Franco La Sala,Vincenzo Rigoglioso. Totuccio Pulizzotto  e Pino Taormina . 

Non è stato facile fare questo elenco perché qualcuno sfugge sempre e siamo pronti a rettificare. Il fatto che la sera vedevamo si e no una decina di persone e non la squadra completa è fisiologico o meglio è tipico marinese.
INTANTO OGGI DILUVIAVA E GIUSTAMENTE SI è PENSATO DI SOSPENDERE LA RAPPRESENTAZIONE , MA NON PERDEREMO NULLA perché SI RECUPERA COSI COME SEGNALATO NELLA NUOVA LOCANDINA.

Nessun commento:

Posta un commento