Mi
ha colpito il trafiletto del corriere di oggi che parla di “76 denunziati
perché i figli non vanno a scuola”. Il fatto avvenne a Palma di Montechiaro in
quel di Agrigento. Sempre meglio che a Locri, in Calabria che ne vanta ben 112.
Ho due testimoniaze in proposito che vorrei condividere con Voi. Anni fa
incontrai i docenti della Scuola Media di Palma di Montechiaro che mi
mostrarono una relazione dello psicologo sul problema della dispersione
scolastica. “ I nostri ragazzi non hanno nelle loro camerette i poster di Niki
Lauda o della Valeria Marini ma bensi di Totò Riina…” Ero esterrefatto. Incontrai Preside e docenti
proponendo il “laboratorio del teatro dei pupi” con la sua manualità totale
abbinata alla parte artistica (pittura), creativa (sceneggiatura) e cosi via.
Poi incontrai i ragazzi (un centinaio ) che dovevano partecipare al progetto…
Il motto era : dove è scritto che tutti nella vita saremo ingegneri , dottori e
cosi via. Esistono autisti , muratori, elettricisti, operai e impiegati felici
!
Ora
Palma di Montechiaro finisce di nuovo sui giornali per lo stesso motivo di
circa dieci anni fa. Per me significa che il problema non è stato abbandonato e
questo è merito dei docenti. Ma mi chiesi e mi chiedo: ma i colpevoli sono i
ragazzi ? A Marineo spesso vengo a contatto con ragazzi nel tentativo di
avvinarli al teatro dei pupi. Recentemente mi sento rispondere, quando rinunzio
alle loro collaborazioni sapendo che vanno a scuola, guardi fra un mese compio
tot anni e mi ritiro dalla scuola… E li senti la mancanza dello stato perché
non è risolvibile denunziando i genitori. Ormai la presenza di assistenti
sociali, psicologhi ( e perché no le
stesse insegnanti…) è a livello quantitativo ( e qualitativo ?) smisurato.
Tutti questi “Franti” deamicisiani appena mostrano segni di “insofferenza”
scolastica vengono isolati e abbandonati perché i loro educatori amano
“allevare” solo i primi della classe che portano decoro a docenti che si
vergognano di mostrare ragazzi “insofferenti”. Prestano più attenzione ai
differenti abili che non agli insofferenti. Non sarebbe male avere i dati
aggiornati su Marineo e il percorso che stanno facendo gli enti locali.
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