martedì 19 aprile 2016

MARINEO PRESTO SARà UNA GOOST TOWN

Questo termine è sempre presente nelle avventure di Tex Willer perché spesso il nostro vi si imbatte inseguendo delinquenti dentro città fantasma , un giorno fiorenti, ma quasi sempre abbandonate dai suoi cittadini. Da qualche tempo mangiare una pizza lievitata a mestiere è roba rara, persino il caffè sa di rancido in quasi tutti i bar. E se da un lato la gente ha capito che siamo destinati (condannati) a una perenne “non amministrazione” perché a turno l’obiettivo è “non farti amministrare”. Siamo nelle mani di gente riconducibile a curia, massoni e parenti, dall’altro siamo pilotati telefonicamente da Roma a riprova che il vero puparo non è il sottoscritto. Per non parlare degli eterni adolescenti pilotati da mamma e papà in regine di regolamento di conti. Tutti ne siamo consapevoli. Del resto il voto “per famiglie” ha le sue regole a riprova che la professionalità non paga. Marineo una Goost Town ? Ormai i nostri dirigenti (inteso come titolo) si sono “ingrasssati” lavorando a matula a Palermo esentando cosi i figli da ogni interesse. Non si capisce perché non si trasferiscono altrove. Gli emigranti che una volta ritornavano non ne vogliono più sapere…. Ma la cosa preoccupante è la situazione delle nostre attività commerciali. Ci sono più chiusure di attività che morti. Il piano è diventato il secondo camposanto. Se entri in un negozio “ti pelano” perché si debbono rifare. La ristorazione. In pratica con l’assenza di Pippo Mancino è come se avessimo perso un paio di stelle Michelin. Molti marinesi vanno fuori a mangiare o non sanno superare la cifra dei dieci euro pur avendo stipendi e pensioni di tutto rispetto. Certo che sia al Sindaco che alla amministrazione non possiamo chiedergli di chiedere alla Fondazione di fare un corso di cucina riservato ai consiglieri . Ma scindere la Cultura dal Turismo questo è possibile dedicando un funzionario a questa mansione liberandolo da ruoli a matula che tanti pseudo dirigenti coprono. Responsabilizzare maggiormente il ruolo delle Attività Produttive è possibile inserendovi un funzionario preparato e capace con idee e direttive chiare. E’ dal Tempo di Trentacosti che questo servizio non si fa sentire. Ma almeno il Trentacosti , pur avendo un sasso al piede, ci credeva e si muoveva. Qui dovremmo inserire il tema sollevato sulla Proloco e sul suo ruolo. Ma da un invito a “camminare” fuori dalla politica per passare i risultati alla politica (amministrazione) siamo finiti in un rapporto di cinque pagine fitte fitte ( che sembra ripreso da un programma elettorale ) che contempla tutto il mondo dello scibile. Grazioso il nostro Sindaco nel “concedere” una tavola rotonda per confrontarsi ! Poveri noi . Immaginate un tavolo dove oltre qualche ingenuo cittadino si siedono la Proloco e l’Amministrazione. Ovviamente non si può lasciare fuori né la maggioranza (sic) né l’opposizione. Ora vi voglio a “ragionare” su questo tavolo il Cangelosi, la Signora Costa, il Perrone e cosi via. Questo film viene ancora proiettato in tutti i consigli comunali dove il copione è sempre lo stesso: siamo sempre in attesa di una telefonata-guida da Roma, o dall’umore di qualche moglie sfaticata .
La decisione del Mancino di gettare la spugna è un segno forte che priva Marineo di una di quelle eccellenze che portavano gente da fuori . Ma chi parla di turismo ha crusca in testa ? Sa da dove si incomincia ?
Ps sulla relazione proloco torneremo appena riusciremo ad aprire e rendere leggibile il documento .

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