Questo
termine è sempre presente nelle avventure di Tex Willer perché spesso
il nostro vi si imbatte inseguendo delinquenti dentro città fantasma ,
un giorno fiorenti, ma quasi sempre abbandonate dai suoi cittadini. Da
qualche tempo mangiare una pizza lievitata a mestiere è roba rara,
persino il caffè sa di rancido in quasi tutti i bar. E se da un lato la
gente ha capito che siamo destinati (condannati) a una perenne “non
amministrazione” perché a turno l’obiettivo è “non farti amministrare”.
Siamo nelle mani di gente riconducibile a curia, massoni e parenti,
dall’altro siamo pilotati telefonicamente da Roma a riprova che il vero
puparo non è il sottoscritto. Per
non parlare degli eterni adolescenti pilotati da mamma e papà in regine
di regolamento di conti. Tutti ne siamo consapevoli. Del resto il voto
“per famiglie” ha le sue regole a riprova che la professionalità non
paga. Marineo una Goost Town ? Ormai i nostri dirigenti (inteso come
titolo) si sono “ingrasssati” lavorando a matula a Palermo esentando
cosi i figli da ogni interesse. Non si capisce perché non si
trasferiscono altrove. Gli
emigranti che una volta ritornavano non ne vogliono più sapere…. Ma la
cosa preoccupante è la situazione delle nostre attività commerciali. Ci
sono più chiusure di attività che morti. Il piano è diventato il secondo
camposanto. Se entri in un negozio “ti pelano” perché si debbono
rifare. La ristorazione. In pratica con l’assenza di Pippo Mancino è
come se avessimo perso un paio di stelle Michelin. Molti marinesi vanno
fuori a mangiare o non sanno superare la cifra dei dieci euro pur avendo
stipendi e pensioni di tutto rispetto. Certo che sia al Sindaco che
alla amministrazione non possiamo chiedergli di chiedere alla Fondazione
di fare un corso di cucina riservato ai consiglieri . Ma scindere la
Cultura dal Turismo questo è possibile dedicando un funzionario a questa
mansione liberandolo da ruoli a matula che tanti pseudo dirigenti
coprono. Responsabilizzare maggiormente il ruolo delle Attività
Produttive è possibile inserendovi un funzionario preparato e capace con
idee e direttive chiare. E’ dal Tempo di Trentacosti che questo
servizio non si fa sentire. Ma almeno il Trentacosti , pur avendo un
sasso al piede, ci credeva e si muoveva. Qui dovremmo inserire il tema
sollevato sulla Proloco e sul suo ruolo. Ma da un invito a “camminare”
fuori dalla politica per passare i risultati alla politica
(amministrazione) siamo finiti in un rapporto di cinque pagine fitte
fitte ( che sembra ripreso da un programma elettorale ) che contempla
tutto il mondo dello scibile. Grazioso il nostro Sindaco nel “concedere”
una tavola rotonda per confrontarsi ! Poveri noi . Immaginate un tavolo
dove oltre qualche ingenuo cittadino si siedono la Proloco e
l’Amministrazione. Ovviamente non si può lasciare fuori né la maggioranza
(sic) né l’opposizione. Ora vi voglio a “ragionare” su questo tavolo il
Cangelosi, la Signora Costa, il Perrone e cosi via. Questo film viene
ancora proiettato in tutti i consigli comunali dove il copione è sempre
lo stesso: siamo sempre in attesa di una telefonata-guida da Roma, o dall’umore di qualche moglie sfaticata .
La
decisione del Mancino di gettare la spugna è un segno forte che priva
Marineo di una di quelle eccellenze che portavano gente da fuori . Ma
chi parla di turismo ha crusca in testa ? Sa da dove si incomincia ?
Ps sulla relazione proloco torneremo appena riusciremo ad aprire e rendere leggibile il documento .
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