domenica 3 aprile 2016

UNA DENUNZIA E UNA QUERELA !



Quando credi che “non tutto è marcio in Danimarca” e quindi lasci spazio a illusioni e speranze ecco che salta fuori del Dna duro a modificarsi … quindi immodificabile. Non incominciate a fantasticare. Non parlo dei nostri politici ! Figurateci se possiamo sperare che figuri come Manumanca o Spataro possano cambiare. Hanno un dna facilmente leggibile che non è servito, al primo , l’intervento dello  scienziato americano che non si è mai capito se gli siano state date le chiavi di Marineo o se era la solita finta, e quindi poteva decifrarci il suo dna: mentre al secondo che malgrado si nasconda dietro a santi , cardinali , papi e vescovi il suo dna è altrettanto facile e comune che non teme aggiornamenti. Pensate che ci eravamo aggrappati al Greco Junior come funzionario preparato e immagine “nuova” e anche lui si è perso dietro i cavilli necessari a salvare ieri il Manumanca junior oggi il Perrone che da un lato vince le cause ma poi perde in immagine. Quindi è chiaro che non siamo capaci di produrre Cavalli di Razza. Ma io mi riferivo a quei pochi che ritenevo “cavalli di razza” ! In questo caso all’unico “non inquinato dalla politica”. Il nostro poeta maggiore da due mesi si è trovato “in utero” senza volerne più uscire.
In questi tempi di “risistemazione del corpo” non è male quello che gli è successo vuoi perché è giovane, vuoi perché è ormai raro trovare interesse “in utero” e quindi  mi sembra scorretto stupircene . Ma mentre lui è ancora “in itinere in utero” spostandosi in zona, a noi manca la sua poesia e questo fatto che ogni tanto tocca a me ricordarglielo un poco mi infastidisce perché poi alla fine mi ritrovo oggetto delle sue poesie, che purtroppo sono azzeccatissime, ma che disturbano gli altri che non hanno l’onore di queste dediche. Scrivere a Milano poesie deve essere un calvario ! Ricordo di una poetessa di città che descrisse la distanza fra lavandino e frigorifero come un oceano in tempesta attraversato da una casalinga, più martire che casalinga ! Ma il poeta di razza sa vedere tram e bus come fossero cavalli in una prateria, donne in minigonna come fossero donne sfruttate e lavoratori pendolari come schiavi nelle cave ! Quindi , ti prego , amico mio, non lasciamo soli il Pulizzotto e il Virga con il fardello di portatori di una bandiera sempre a mezzasta in una comunità che non vuole leggere, non vuole sapere e che si si occupa della salute dei figli ma solo di quella fisica ma mai di quella che colma tutti vuoti. In un paese di poeti e di pittori che scrivono solo poesie su se stessi e autoritratti  di faccie di culo non ci si può tirare indietro. Prendi esempio dal nostro comune amico Francesco che dalla sua “cattedra” irradia cultura a 359 gradi (che importa se alle volte sembra il vangelo di Pasolini, Gramsci , Sciascia) ma lo fa seriamente e con competenza. Cosi come il Pulizzotto che ci sta insegnando che nutrono più le sue mostre che il suo ristorante. Torna a riscrivere presto, Ezio Spataro !, altrimenti ti denunzio per abbandono e poi ti querelo perché andandotene a Milano hai pensato di fare solo i cazzi tuoi, come quello che se ne è andato a Roma !, o come quello che nascondendosi dietro preti e santi fa lo stesso dimenticando il paese che ti ha dato la vita !

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