Zitta zitta la
Fondazione-Fiduccia incomincia a prendere corpo. E’ chiaro che alcuni corsi
sono “preferiti ad altri” non per selezione ma per tendenza. Ieri sera ho avuto
il privilegio di assistere al corso curato dal Dottor Antonetto Provenzale che
anche lui “zitto zitto” sta portando a Marineo le eccellenze della medicina non
solo a livello regionale. La sala delle conferenze non poteva contenere “gli
interessati”. Perché a differenza degli altri incontri , mostre, spettacoli in
questo corso o sei interessato quindi coinvolto o sei fuori posto. L’argomento (
menopausa e sterilità) era severo e malgrado il taglio prettamente femminile
del problema , era presente un buon numero di uomini o meglio mariti. Ero
sbalordito dell’analisi fatta dal Prof.Massimo Petronio (io mi sento anzi sono marinese)
e dal Dottor Michele Gulizzi (Sterilità) per aver sviscerato il problema senza
saltare nessuna ipotesi, causa e conoscenza.
Ma a questo bisogna aggiungere che
i due relatori si sanno porre con un linguaggio pacato , chiaro ma nello stesso
tempo ad alto livello professionale. E lo si intuiva dal modo con cui il pubblico
interagiva interloquendo. Ero impreparato e cosi non ho osato porre la mia domanda
che scaturiva dalla loro esposizione che ci presentava una donna “sola” in una
cosi vasta problematica. Cosi non ho potuto chiedere il ruolo dell’uomo o
meglio del “marito” in questo percorso cosi travagliato e complesso. Ho avuto l’impressione
della totale assenza del marito nella descrizione fatta questa sera. Forse sono
solo io che ho recepito ciò come problema.
Prossimo
appuntamento il 3 maggio 2016 ore 18 Nei locali della Fondazione in Piazza
Crocifisso (è la festa del Crocifisso per coincidenza) sul gtema “La gestione del
dolore “Falsi mitio e veri consigli” USO RAZIONALE DEI FARMACI” DOTTOR DANILO
CANZIO .
Ps mi si consenta
una osservazione parzialmente polemica. Il nostro paese sta vivendo una
primavera bellissima, di rara vivacità . Dai corsi ed iniziative della
Fondazione al risveglio della Proloco, dalle mostre al Castello , al Teatro dei
Pupi agli incontri culturali e la mia mediocre intelligenza non riesce a capire
cosa possa coinvolgere i marinesi “non a matula” se persino ciò che tocca la loro salute sia
fisica che spirituale non è sufficiente.
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