C’è grande attesa nell’aria. Contrariamente a quanto si
pensa è
nelle grandi città che si respira aria natalizia. Forse perché in
proporzione conosci meno gente, forse luci e suoni ti fanno dimenticare
passioni recenti, forse perché dopo aver fatto manbassa di regali ti senti
diverso. Al mio paese il natale è diverso. Una tombola , una pizzata in
famiglia, una passeggiata. Oltre a funzioni religiose a tutte le ore prima non
c’era dove andare. Ora la gente uscendo dal tempio si dirige lungo il corso
prima verso il castello per poi svoltare a sinistra verso il convento. Il
Parroco ha dato il consenso generale, don Giuseppe ha messo a disposizione gli
spazi, l’atea amministrazione ha promesso mari e monti e alla fine si è
defilata mettendo 4 bravi muratori, la luce elettrica e quelle cose di cui è disponente ma non proprietaria. Allora
abbiamo pensato che il volontariato salverà la manifestazione. Il passa parola
ha funzionato in negativo. Senza incensare il capo non si fa niente ! E così
quella parte atea si è non solo estraniata ma addirittura eclissata chiudendosi
in quel silenzio tipico pseudo mafiosetto del non ho visto nulla, né ho sentito
e quindi taccio. Da noi è tipico questo atteggiamento di lasciarti morire non
accorgendosi del mondo attorno. Largamente usato da pseudo intellettuali che
aspettano Dio senza bisogno di andarlo a cercare. La Proloco merita un elogio
per il suo silenzio simile a quello dei suoi avversari. Forse conviene
avvisarli noi in paese si sta lavorando
al presepe … E quei volontari che se non li ringrazi prima, non li nomini
sempre, non li beatifichi non servono a nulla. Migliaia di forestali
(paragonabili ai pastori del presepe) ricchi di citazioni su tutti i giornali ,
con migliaia di dirigenti , quasi uno per albero, bravissimi a costruire campi
di bocce ignorando lo stato in cui si trova il boschetto non se la sono sentita
di partecipare per paura che il muschio prendesse fuoco e loro venissero
accusati. E cosi le decine di confraternite occupate più a discutere se Dio è
Uomo o Donna non hanno avuto tempo di staccare la parte più consumata di loro
dalle sedie lasciando scoponi e
briscole per andare a vedere se Dio
avesse cambiato idea spostando il suo luogo di nascita a Ficuzza. Negozianti
ormai ricchi che si rifiutano di “aprire” bottega mortificando i sacrifici
degli altri. Incontri sempre gli stessi , Ciro Staropoli, Spinella e
Lisciandrello fulminati da non so quanti wolt e qualche sparuto timorato di
Dio. Allora senti il dovere di ringraziare Salvatore Pulizzotto che i primi giorni è venuto a dirmi due cose:
Sanicola tutti si sono dichiarati pronti ad aiutarmi è bellissimo, ma per
precauzione tu stai lontano altrimenti “quello prende carta intestata e scrive
a Dio di farsi da parte… e se non lo
metto al posto di Gesù bambino dichiara che Dio è fatiscentee clandestino…” e
cosi avvenne. Ma ormai il più è fatto . Malgrado tutte le ipocrisie ancora per
quest’anno Gesù nascerà a Marineo e noi potremmo ancora una volta dire : Hic verbum caro factum est .
p.s. assenti giustificati boys scout intenti a intestarsi
vie e piazze e i gruppi parrocchiali a turno da parrucchieri ed estetiste
Ti cadono le braccia a vedere il Pulizzotto e lo Staropoli , soli, solissimi, portare avanti il presepe mentre ipocriti e sepolcri imbiancati aspettano che affossi. Caro Don Leo Lei non mi pare che possa essere orgoglioso della sua comunità...se persino i suoi cori litigano ferocemente...
RispondiEliminaMi vergogno di essermi allontanato per "pace", per non turbare e non far mancare gli aiuti al Pulizzotto. Il primo obiettivo della comunità è non far funzionare ciò che fanno gli altri. Ma il Pulizzotto , pur abbandonato dai suoi, ha portato a termine il suo incarico.
Mi spiace don Leo questo è il suo gregge ...