lunedì 3 dicembre 2012

IL PRESEPE VIVENTE AL PASSETTO



Quando nasce un bambino , ancora oggi, avvengono strani fenomeni che solo chi vuole sa leggere. Già l’aria era sospesa ,immobile  come quando si verifica un evento terribile. Per un momento ti concentri aspettando qualcosa di forte. Poi l’aria si fa tersa, trasparentissima ed una strana luce ci illumina. Lentamente riprendono i suoni e il presepe si rianima, Cinquettii, versi di animali domestici rispettosi, senza schiamazzi. Dio manda una luna grandissima e luminosissima. Poi la vedi fermarsi sopra delle case come fosse la stella di Natale e quelle poche nuvole che passano sembrano mosse ad arte per far filtrare un raggio di luce verso la casa dove è nato quel bambino. Artigiani che usano i loro strumenti mandano suoni ritmici , altri presi dal fenomeno,  improvvisamente  guardano il cielo e quel raggio di luce e notano che manca solo la scritta “pace ….” . Ma anche senza scritta gli uomini di buona volontà la sentono nel cuore. Lei ha il colore irripetibile di tutte le mamme e quella bellezza unica che hanno le donne quando creano qualcosa di unico. Il bambino ha il colore dell’arcobaleno e quel sorriso che solo Dio può dare. Un sorriso che tutti dovremmo collaborare a non affievolire. Chi passa sotto casa zittisce l’altro perché lui dorme. Tutte le volte che Dio vuole riconciliarsi con la natura manda l’arcobaleno, quando vuole riconciliarsi con gli uomini manda un bambino.

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