Al Segretario Comunale Sede
All’Ufficio Affari Generali e Legali Sede
All’Assessorato Regionale e Turismo Via
Notabarlolo Palermo
Senza Paole |
Mi riferisco alla lettera (26.11.2012
p.17064) del Comune di Marineo a firma dell’uscente sindaco di Marineo sul
presunto abuso da noi commesso nell’uso dello stemma di Marineo. Intanto a
rigor di logica e come avviene di solito è il Comune che dovrebbe riconoscerci
una somma come sponsorizzazione nel nostro Teatro dei Pupi per averlo portato
in giro per il mondo e promuovendo l’immagine del nostro paese. Questo
suggerirebbe una logica commerciale normale. Ma non possiamo condannare chi non
arriva a simili considerazioni vuoi per partito preso vuoi per incapacità di
valutare cosa è bene per una comunità. Le decine di locandine (o centinaia )
che sono state stampate Lei è l’unico
che possa accertare se abbiano avuto il patrocinio secondo le regole senza che
in qualche (sic) caso si sia incorsi in abusi. Basta pensare alla lettera di
propaganda elettorale diffusa dal predetto sindaco uscente a favore di un certo
Cracolici , con sopra lo stemma del nostro comune, o al Blog Piazza Marineo
(meglio noto come Pravda) di proprietà (sic) del nostro assessore alla cultura
recentemente sfiduciato e elegantemente riammesso . Ancora in questa settimana
circolano locandine della Auser Avis Cesvop con sopra lo stemma di Marineo. E
qualora fosse necessario possiamo mostrarne altre decine , ma credo sia più
facile consultare le delibere di giunta che hanno concesso tale patrocinio e a
chi. Noi , buoni cittadini non abbiamo mai chiesto un esplicita autorizzazione
per i seguenti motivi:
1) mai abbiamo
usato codesto simbolo con scopi commerciali ma bensì in un contesto
promozionale dell’immagine di Marineo che ci è stata sempre cara e che è
dimostrabile da decine di testimoni e da documenti inoppugnabili.
2) Le amministrazioni
precedenti hanno sempre apprezzato il nostro lavoro che ha portato l’immagine
di Marineo in centinaia di città italiane e
straniere
3) Questo simbolo
frutto di varie famiglie storiche (da questa amministrazione definite
sanguinarie) è stato oggetto di studi da parte nostra con ricerche capillari e
documenti. A nostra prova portiamo il fatto che se chiedete al firmatario della
lettere-diffida non sa nemmeno spiegarvi origine e significato del simbolo ,
fermo restando che la stessa famiglia ,ereditaria del simbolo ha frequentato il
nostro teatro. Basta ricordare Pippa Pasqualino (assidua frequentatrice del
nostro teatro) recentemente violentata ,stuprata e quindi uccisa barbaramente
in Turkia.
4) E che dire
della foto allegata dove sempre il quasi ex-sindaco di Marineo è fotografato
con lo stesso stemma alle spalle mentre inaugura il nostro teatro ? Era un
gesto malsano ieri o quello di oggi ?
5) Ed infine
alleghiamo il progetto sempre a firma del predetto signore dove l’allegata
documentazione dimostra che allora (settembre 2010) eravamo proponibili a sua firma e protocollo per essere inviati in
America …ecc.ecc.
Abbiamo decine di documenti , testimonianze
, immagini , filmati che un calcolo
approssimativo fa ammontare a circa oltre 70 eventi e oltre 750 scuole in tutta Italia con almeno
centinaia di migliaia di spettatori
(Solo 15.000 a Dallas-Usa) . Ora , come
la storia ci insegna , non è raro che un eletto del popolo diventi dittatore e
quindi è possibile che perda il lume della ragione. Non sta a noi accertarcene
, ma quando assistiamo allo sfacelo del nostro paese, con un buco economica non
frutto di una catastrofe naturale ma di incapacità amministrativa, quando non
esiste un servizio interno che non sia in contenzioso con il suo
amministratore, quando la totalità dei consiglieri sia di maggioranza che di
minoranza bocciano le sue proposte , allora, gent. mo signor segretario , non
sta a noi cittadini, artisti imprenditori subire violenza e oltraggio.
L’impunità di questo elemento consiste anche nel improntare le cose sempre e
solo a “nome del comune” costringendo così il cittadino ad affrontare cause
costosissime ,mentre per lui è il comune che affronta queste spese. Non so chi
compete intervenire perché oltre a sopportare intimidazioni di qualsiasi genere
, vessazioni , insulti e qui mi fermo siamo al limite perché se ci siamo
rifiutati di accettare i suoi comizi dentro i nostri spazi, di pubblicare le
sue foto nei nostri blog ora lui osa mettere le mani sulla cultura e questo non
lo accettiamo a costo di scendere in piazza . Le sue foto le esponga dentro
casa sua , i comizi politici li faccia a casa Cracolici .
Giù le mani dalla Cultura ! Lasci in pace i
cittadini ! E la gente che lavora !
Invito cortesemente ma fermamente ad
evidenziare la nostra serietà e qualora lo
ritenesse opportuno potremmo fornire tutti gli originali che le servissero per
una migliore valutazione della cosa.
Questo gesto che abbiamo subito è
paragonabile alla violenza , aggravata dalla vigliaccheria dell’assessore alla
cultura che non si è dissociato.
In fede
Onofrio Sanicola
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