martedì 11 dicembre 2012

SECONDA PARTE-CONTINUA




Al Segretario Comunale Sede
All’Ufficio Affari Generali e Legali Sede
All’Assessorato Regionale e Turismo Via Notabarlolo Palermo


Senza Paole
Mi riferisco alla lettera (26.11.2012 p.17064) del Comune di Marineo a firma dell’uscente sindaco di Marineo sul presunto abuso da noi commesso nell’uso dello stemma di Marineo. Intanto a rigor di logica e come avviene di solito è il Comune che dovrebbe riconoscerci una somma come sponsorizzazione nel nostro Teatro dei Pupi per averlo portato in giro per il mondo e promuovendo l’immagine del nostro paese. Questo suggerirebbe una logica commerciale normale. Ma non possiamo condannare chi non arriva a simili considerazioni vuoi per partito preso vuoi per incapacità di valutare cosa è bene per una comunità. Le decine di locandine (o centinaia ) che sono state   stampate Lei è l’unico che possa accertare se abbiano avuto il patrocinio secondo le regole senza che in qualche (sic) caso si sia incorsi in abusi. Basta pensare alla lettera di propaganda elettorale diffusa dal predetto sindaco uscente a favore di un certo Cracolici , con sopra lo stemma del nostro comune, o al Blog Piazza Marineo (meglio noto come Pravda) di proprietà (sic) del nostro assessore alla cultura recentemente sfiduciato e elegantemente riammesso . Ancora in questa settimana circolano locandine della Auser Avis Cesvop con sopra lo stemma di Marineo. E qualora fosse necessario possiamo mostrarne altre decine , ma credo sia più facile consultare le delibere di giunta che hanno concesso tale patrocinio e a chi. Noi , buoni cittadini non abbiamo mai chiesto un esplicita autorizzazione per i seguenti motivi:
1)      mai abbiamo usato codesto simbolo con scopi commerciali ma bensì in un contesto promozionale dell’immagine di Marineo che ci è stata sempre cara e che è dimostrabile da decine di testimoni e da documenti inoppugnabili.
2)      Le amministrazioni precedenti hanno sempre apprezzato il nostro lavoro che ha portato l’immagine di Marineo in centinaia di città italiane e  straniere
3)      Questo simbolo frutto di varie famiglie storiche (da questa amministrazione definite sanguinarie) è stato oggetto di studi da parte nostra con ricerche capillari e documenti. A nostra prova portiamo il fatto che se chiedete al firmatario della lettere-diffida non sa nemmeno spiegarvi origine e significato del simbolo , fermo restando che la stessa famiglia ,ereditaria del simbolo ha frequentato il nostro teatro. Basta ricordare Pippa Pasqualino (assidua frequentatrice del nostro teatro) recentemente violentata ,stuprata e quindi uccisa barbaramente in Turkia.
4)      E che dire della foto allegata dove sempre il quasi ex-sindaco di Marineo è fotografato con lo stesso stemma alle spalle mentre inaugura il nostro teatro ? Era un gesto malsano ieri o quello di oggi ?
5)      Ed infine alleghiamo il progetto sempre a firma del predetto signore dove l’allegata documentazione dimostra che allora (settembre 2010) eravamo proponibili a  sua firma e protocollo per essere inviati in America …ecc.ecc.
Abbiamo decine di documenti , testimonianze , immagini  , filmati che un calcolo approssimativo fa ammontare a circa oltre 70 eventi e  oltre 750 scuole in tutta Italia con almeno centinaia di migliaia di  spettatori (Solo 15.000  a Dallas-Usa) . Ora , come la storia ci insegna , non è raro che un eletto del popolo diventi dittatore e quindi è possibile che perda il lume della ragione. Non sta a noi accertarcene , ma quando assistiamo allo sfacelo del nostro paese, con un buco economica non frutto di una catastrofe naturale ma di incapacità amministrativa, quando non esiste un servizio interno che non sia in contenzioso con il suo amministratore, quando la totalità dei consiglieri sia di maggioranza che di minoranza bocciano le sue proposte , allora, gent. mo signor segretario , non sta a noi cittadini, artisti imprenditori subire violenza e oltraggio. L’impunità di questo elemento consiste anche nel improntare le cose sempre e solo a “nome del comune” costringendo così il cittadino ad affrontare cause costosissime ,mentre per lui è il comune che affronta queste spese. Non so chi compete intervenire perché oltre a sopportare intimidazioni di qualsiasi genere , vessazioni , insulti e qui mi fermo siamo al limite perché se ci siamo rifiutati di accettare i suoi comizi dentro i nostri spazi, di pubblicare le sue foto nei nostri blog ora lui osa mettere le mani sulla cultura e questo non lo accettiamo a costo di scendere in piazza . Le sue foto le esponga dentro casa sua , i comizi politici li faccia a casa Cracolici .
Giù le mani dalla Cultura ! Lasci in pace i cittadini !  E la gente che lavora !
Invito cortesemente ma fermamente ad evidenziare la nostra serietà e qualora  lo ritenesse opportuno potremmo fornire tutti gli originali che le servissero per una migliore valutazione della cosa.
Questo gesto che abbiamo subito è paragonabile alla violenza , aggravata dalla vigliaccheria dell’assessore alla cultura che non si è dissociato.
In fede
Onofrio Sanicola

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