Siamo
il paese dei conigli ! Ha ragione il parroco quando dice che a Marineo ci sono
più adulteri e separazioni che matrimoni. Non siamo interessati a nulla ! La
gente si sposa per caso forse per sesso… Abbiamo perso la bussola. Ci rifugiamo
in quel fazzoletto di terra (casa in campagna) dove viene esaltato il nostro
spirito egoistico di possesso e tutto il resto non ci interessa. Partecipiamo
alla vita del paese cosi come andassimo al cesso. Prendiamo il caso del
Castello. Un'altra generazione ne ha scritto , un'altra generazione ne ha fatto
una scuola. Un'altra generazione ne ha fatto un Museo o meglio una
mezza-cattedrale nel deserto. Ora tutti sentono e sanno che esiste un problema.
Noi lottammo quando qualcuno lo voleva fare diventare casa “manumanca o casa
tumazzeddu”, poi lottammo affinchè si facesse il Museo Antropologico del
Pulizzotto, ora lottiamo per un uso “dedicato”. Poi noi per primi ci accorgemmo
che quando la Bellanca grido : Huston (Marineo) abbiamo un probelma ! Nessuno si mosse a dargli una mano ! E si
fermarono i lavori. Ora si poteva in tempo iniziare un nuovo progetto. Non di
restauro dei locali (perché lo Stato piano piano arriva e fa la sua parte)
L’uso e non l’abuso. Cambiano le amministrazioni ma nessuna produce mai una
intelligenza capace di promuovere proposte non simoniache. E’ vero le tanto da
noi decantate “eccellenze locali” non ci sono. Del resto “queste moderne
dittature democratiche“ non prevedono “consultazioni orientative”. L’incapacità di pochi ha costretto la
Sovraintendenza a porre degli aut-aut. E come non fare altrimenti quando 15
dipendenti “bivaccano” costando solo in riscaldamento 30.000 euro ? Come
accettare un costo globale di 500.000 euro contro ricavi per circa 1.000 euri ?
L’unica voce che si è levata è dal nostro onorevole locale preoccupato per il
“disagio” che portava ai dipendenti il trasferimento a Palermo ! Intanto siamo
caduti dalla padella nella brace ! La presente Amministrazione, da noi difesa
ad oltranza anche quando non meritava, è in coma profondo. E’ vittima di quella
“mentalità mafiosa” che la atrofizza. Il Sindaco ancora non è riuscito a
“guidare” e si fa guidare. Sul tema risponde “vedremo”. Gli assessori sono
preoccupati che non gli venga assegnato un “ loculo comunale” e i cittadini più
volte da noi accusati di “cronico assenteismo” sono incapaci di difendere cose
“collettive”. Ma sono pronti al commento a posteriore.
Noi
non intendiamo farci rubare , infamare, sottrarre un bene comune preziosissimo
. Non possiamo aspettare che il “presto il mormorio si fe parola…” che non
diventa mai parola !, del Sindaco e dell’Assessore, non possiamo seguire tutti
i regolamenti che la Sovraintendenza ci sbatte in faccia ogni qualvolta “vogliamo
sapere” !
Ritroviamoci
questa settiamana per discuterne serenamente ma fermamente. Facciamo in modo da
tener lontani i sabotatori e i professionisti “a matula” . Iniziamo con un
semplice programma spingiamo le autorità ad attenzionare i cittadini !
Mi chiama un amico segnalandomi che l’incipit del mio articolo era fuori tema. Questo mi ha fatto ricordare quando ai tempi della scuola il giorno del tema in classe io “lavoravo alla grande” : cioè facevo da 6 a otto temi per mattina e a volte rischiavo di non consegnare il mio…E la prof che non era stupida mi diceva a temi corretti :Sanicola datti un limite o finisci per andare fuori tema come è successo a Salvatore (ovviamente il tema di Salvatore era mio) “Dal mio punto di vista” che non sono un divorzista né un abortista ritengo che le due cose siano state deleterie per la società e quindi se la nostra comunità si trova a “disagio” lo è anche per questo. Se “non esiste nulla che la possa interessare e coinvolgere” dipende anche da questo.
RispondiEliminaChiaramente lui più divorzista che divorziato si appella a tutte le “giuste cause” a suo favore. Persino il Papa che ci scombussola un giorno dichiarando “chi sono io per giudicare” (ed io a chi mi rivolgo , da chi mi faccio guidare come cattolico ?) dall’altro mi definisce “coniglio” nel senso di Play Bois, per poi mandare in seconda fila a Milano un prete pedofilo allora il cattolico deve difendersi e forse farsi crociato. Quindi non abbassiamo la guardia perché noi non aspettavamo che venisse un Papa dall’Argentina per insegnarci il rispetto di chi viene certi disagi. Ma questi disagi non debbono prevaricare quello che “noi” come cattolici riteniamo normale.