Non sono ancora partiti gli
ultimi gruppi ospiti a Marineo ed ecco che Bolognetta suona le sue campane… Li
abbiamo visti girare un po’ confusi per il presepe , li abbiamo poi incontrati
a Cefalà Diana e man mano che le ore passano chiaramente si vanno sempre più
ambientando.
Certo vederne girare
qualcuno un po’ “squalcito” … a causa
della mancanza di bagagli… Del resto se si pensa che vengono da posti
diametralmente opposti bisogna considerare che le valigie degli spagnoli
possano finire ad Atene, quelli della Lituania stanno cercando le valigie in
Polonia e cosi via… Alla fine i giovani trovano sempre come arrangiarsi e cosi
abbiamo visto ragazzi polacchi in camicie da notte greche, mentre le ragazze
spagnole rinunziavano al pigiama … per spirito di altruismo…
E’ il momento del cibo.
Milano sta allestendo una mega esposizione (addirittura Esposizione Universale)
dove sono presenti tutti i paesi del mondo… non affamati. Ovunque si fanno incontri sul cibo e si arriva
persino (a Marineo) che pur di ….bere, si abbinano colossali bevute a grandi
abbuffate. Per non dimenticare le cosiddette “cene di beneficienza” dove
associazioni religiose organizzano rimpinzanti mega cene… per raccogliere fondi per….gli
affamati !
Ora spero che gli organizzatori non prevarichino
sparando su Paella e Mussaka, sul Pesce veloce del Baltico o sul Goulash. Se li
andiamo ad analizzare tutti i piatti della cucina locale abbondano di grassi e
cose ormai bandite da tutte le diete. In teoria si salverebbe la pizza …. Ma ormai
i pizzaioli sono “addetti improvvisati” che non hanno più il tempo di far
lievitare la pasta e cosi ormai la pizza “digeribile” è introvabile , per non
parlare dei condimenti (acciughe putrefatte, salami puzzolenti e cosi via ,
sino al massimo della delinquenza che mette prosciutto crudo di San Daniele su
una pizza da ….cuocere, o la leggenda della bufala…).
Quindi salviamo i piatti
locali (non abbuffate questi ragazzi con la pasta con le sarde…), semmai
mettiamo un limite al consumo. Educhiamoli che è esser coglioni a voler
mangiare gli spaghetti in vacanza a Hong Kong
o a Dusseldorf o la Mussaka
(sorellastra della nostra “parmigiana” ) a Bolognetta o il Goulash a Marineo…
Non facciamo l’errore delle
scuole di cucina dove ti insegnano a creare piatti “scenografici” senza sapore
ma non ti insegnano a fare il soffritto.
Mi sembra un confronto fra
olio (Italia, Spagna, Grecia) e burro (Polonia , Lituania ecc.).
Ovviamente ci mancano i
dettagli sul “corso” e siamo curiosi di conoscere
il ricettario finale con la speranza che da questi incontri non scaturiscano
abbinamenti di Goulash con pesce veloce del Baltico, con Moussaka farcita con pasta
con le sarde e cosi via…
Dio salvi la nostra cucina….
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