mercoledì 7 gennaio 2015

E' OBESA O E' IN CINTA...




Non sono ancora partiti gli ultimi gruppi ospiti a Marineo ed ecco che Bolognetta suona le sue campane… Li abbiamo visti girare un po’ confusi per il presepe , li abbiamo poi incontrati a Cefalà Diana e man mano che le ore passano chiaramente si vanno sempre più ambientando.
Certo vederne girare qualcuno un po’  “squalcito” … a causa della mancanza di bagagli… Del resto se si pensa che vengono da posti diametralmente opposti bisogna considerare che le valigie degli spagnoli possano finire ad Atene, quelli della Lituania stanno cercando le valigie in Polonia e cosi via… Alla fine i giovani trovano sempre come arrangiarsi e cosi abbiamo visto ragazzi polacchi in camicie da notte greche, mentre le ragazze spagnole rinunziavano al pigiama … per spirito di altruismo…
E’ il momento del cibo. Milano sta allestendo una mega esposizione (addirittura Esposizione Universale) dove sono presenti tutti i paesi del mondo… non affamati.  Ovunque si fanno incontri sul cibo e si arriva persino (a Marineo) che pur di ….bere, si abbinano colossali bevute a grandi abbuffate. Per non dimenticare le cosiddette “cene di beneficienza” dove associazioni religiose organizzano rimpinzanti  mega cene… per raccogliere fondi per….gli affamati !                
Ora  spero che gli organizzatori non prevarichino sparando su Paella e Mussaka, sul Pesce veloce del Baltico o sul Goulash. Se li andiamo ad analizzare tutti i piatti della cucina locale abbondano di grassi e cose ormai bandite da tutte le diete. In teoria si salverebbe la pizza …. Ma ormai i pizzaioli sono “addetti improvvisati” che non hanno più il tempo di far lievitare la pasta e cosi ormai la pizza “digeribile” è introvabile , per non parlare dei condimenti (acciughe putrefatte, salami puzzolenti e cosi via , sino al massimo della delinquenza che mette prosciutto crudo di San Daniele su una pizza da ….cuocere, o la leggenda della bufala…).
Quindi salviamo i piatti locali (non abbuffate questi ragazzi con la pasta con le sarde…), semmai mettiamo un limite al consumo. Educhiamoli che è esser coglioni a voler mangiare gli spaghetti in vacanza a Hong Kong  o a Dusseldorf o  la Mussaka (sorellastra della nostra “parmigiana” ) a Bolognetta o il Goulash a Marineo…
Non facciamo l’errore delle scuole di cucina dove ti insegnano a creare piatti “scenografici” senza sapore ma non ti insegnano a fare il soffritto.
Mi sembra un confronto fra olio (Italia, Spagna, Grecia) e burro (Polonia , Lituania ecc.).
Ovviamente ci mancano i dettagli  sul “corso” e siamo curiosi di conoscere il ricettario finale con la speranza che da questi incontri non scaturiscano abbinamenti di Goulash con pesce veloce del Baltico, con Moussaka farcita con pasta con le sarde e cosi via…
Dio salvi la nostra cucina….    

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