Bellissima serata questa della “correzione fraterna”.
Il Guglielmo ha seguito, come al solito, fin dall’inizio l’evoluzione di questo
evento e i nostri due ultimi articoli-resoconto ne sono testimonianza. Ma non
possiamo non segnalare il punto di vista laico che l’evento ci suggerisce,
senza nulla togliere al lavoro dell’autore.
Si scherzava definendo MARINEO un paese per vecchi
dove tutti convergevano solo nei funerali.
Ora bisogna aggiungere che non esiste una cultura laica non da
contrapporre ma , pur viaggiando in un binario parallelo, si esprima. Ieri sera
ne ab biamo avuto conferma e siamo andati a rispolverare gli ultimi eventi.
Un
elenco interminabile di eventi religiosi occupa la nostra vita locale.
Anniversari di sacerdozio, compleanni, riconoscenze, misericordie
personalizzate, vescovi che vengono e vanno , convegni di irriducibili il tutto
è riservato alla stessa area sacerdotale. Il poco spazio rimasto libero è
occupato da una figura (sotto protezione religiosa) mentre il pochissimo spazio
libero non viene utilizzato dalla parte laica perché sempre in conflitto o
influenzata dai predetti. Impossibile trovare un tema (o evento) condiviso cosi
come è avvenuto ieri sera. Portare “in
chiesa” cosi tante figure va a merito di Leo Pasqua che sino ad oggi non ha
abusato del suo spazio pur rimanendone confinato dentro.
Questo successo dimostra anche il fallimento della
cultura laica locale , ricca di rancori incapace di auto correggersi, incapace
di generarsi e rigenerarsi.
Quindi grazie a Leo Pasqua che ,oggi, è l’unico che
riesce a portare allo stesso tavolo tutte le sfaccettature della nostra
comunità emarginando la cultura laica ormai completamente assente.
ps l'evoluzione di un opera: bozza e definitivo
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