martedì 27 dicembre 2016

ECCO LA NOSTRA ORCHESTRA DI FLAUTI E PERCUSSIONI

“Mi chiamo Giuseppe Romano sono di Cefalà Diana quindi Vostro primo cugino. Faccio quasi tutti i giorni Cefalà-Marineo per amore. Mi occupo non solo dell’educazione dei Vostri figli, ma anche dell’emancipazione di quelli adulti. Questa sera non verrò da solo a Marineo: sarò accompagnato da una decina di Montedoresi che si unirannoi ai 35 marinesi che alle ore 21 accetteranno il giudizio del pubblico in Chiesa. Inizieremo con la Marcia Scettica del Maestro Genovese e fra tanti canti natalizi proporremo la Marcia dell’Aida, Abba Gold, il Tancredi di Rossini e cosi via. Dirigere un gruppo di oltre 50 strumenti è possibile solo se gli strumentisti sono straordinari. In una orchestra simile non basta essere bravi ! Questo “gruppo” di orgogliosi costretto a superare sempre difficoltà di tutti i generi si presenta nuovamente ad un pubblico musicalmente colto che deve capire che dietro la musica vi sono sacrifici personali non di poco conto. Oltre le grandi difficoltà economiche (ormai è risaputo) ci sono quelle logistiche. Dal non poter fare regolarmente le prove perché impegnati nel mondo del lavoro ad altre di non poco conto. Ci consola che nella nostra orchestra possiamo vantare due elementi che sono il simbolo di questa orchestra: due elementi di cui uno di undici anni ed uno di sedici che rappresentano la continuità o meglio il futuro. Mi piace ricordare chi mi ha preceduto non solo nella musica ma anche nella conduzione che ha garantito in ogni caso la sopravvivenza della “banda” che ormai sotto la attuale Presidenza del maestro Pepe ha trovato equilibrio. Vi aspetto quindi questa sera alle ore 21 in chiesa madre per scambiarci musicalmente gli auguri.”
Potrebbe essere questa l’intervista immaginaria che il Maestro Giuseppe Romano mi avrebbe potuto rilasciare per l’evento di questa sera. Ma non posso non aggiungere “il calvario” di questa “banda”. Un travaglio fatto dei soliti spigoli marinesi che si possono superare solo ignorandoli. Dalla difficoltà di fare le prove perché siamo assorbiti dal lavoro quotidiano, dagli impegni coniugali che ti sottomettono, alle esigenze di cuore dei giovani innamorati costretti a marinare le prove, ma che provano ad esercitarsi non solo con la musica ma anche in amore con l’innamorata ! In un paese dove gli sponsor privati non esistono recuperare mezzi è impossibile e quando vieni ingaggiato devi “prostrarti” per recuperare ! Va a loro merito aver sopravvissuto in una giungla di “silenziosi innocenti”. Ma cerchiamo di andare al concerto di questa sera “sospendendo” il giudizio su chi ne è la causa e tenendoci per noi il giudizio su chi specula per capacità speculativa o per incapacità di gestione.
Silenzio si va ad incominciare ! Prendete posto davanti ordinatamente lasciando liberi i posti in fondo per i soliti ritardatari che ci gratifichino del non fare rumori e passerelle. Approfittino degli intervalli fra un pezzo e l’altro per chiacchierare o prendere posto.
Ps. Prossima esecuzione il 6 gennaio al Castello

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