Sto ancora cercando
le “lacrime” di Renzi. Certo avrà provato qualche emozione dopo aver gestito le
cose d’Italia per mille giorni . Ma non mi è sembrato tanto “piangina”. Anzi
debbo ammettere che ha “chiuso” cosi come era stato in questi anni. Bisogna
tornare indietro alle dittature per trovare una simile coerenza soprattutto nel
linguaggio. Mentre i regimi sono maestri nel negare lui è “morto” come è
vissuto. Ha pagato il prezzo di denunziare i “vizi” italiani non accorgendosi
che sotto sotto noi non vogliamo cambiarli. Ora li voglio vedere i “vincitori”
(comunisti di tutte le repubbliche sovietiche, ex fascisti, berlusconiani, dalemiani, bersaniani, anguriani,
salviniani, sinistrosi senza patria sedersi attorno ad un tavolo e portare
avanti modifiche e leggi . Ci stava riuscendo Renzi convinto che si potesse
ancora parlare agli italiani dal balcone di Palazzo Venezia (in questo caso
usando i media, che lo hanno pugnalato…) . La sua sconfitta nasce proprio dal
non conoscere gli italiani. Ed è tipico del Boy Scaut confondere il boschetto
sotto casa con la foresta più selvaggia. L’ammucchiata che ha vinto ha solo
momentaneamente fatto resuscitare certi “lazzari” ma senza toglierli l’odore
tipico che portano addosso…
Non ha perso solo lui. Ho perso anch’io !
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