MA CHI è QUESTA ERICA LICASTRI ?
Non avevo mai parlato con questa ragazza. La incrociavo nel corso, qualche volta un saluto, con gli occhi mi compiacevo con chi la accompagnava nel passeggio . Tutto lì. Poi vedo un avviso che nel granaio dei Bologna Antonino Disclafani presenterà un libro di una certa Erica Li Castri. Cerco una scheda inutilmente. Qualche giorno prima verrà presentato un altro libro sponsorizzato da gente importante giunto ormai al terzo volume. Parto per Milano e mi perdo i due eventi a cui tenevo tanto. Da un lato mi sono risparmiato elogi logorroici delle solite persone che sembrano pagate per dire sempre le stesse cose dall’altro anche se agli autori non frega niente a chi si prende la briga di leggere le loro opere fa piacere che le due fatiche si incontrino: la fatica o piacere di scrivere con la fatica o piacere di leggere.
In questi due casi non posso fare commenti non essendo presente. Ma sentivo nell’aria più attenzione per il “poliziotto” che non per il brutto anatroccolo che poi tutti sanno bene che era anzi è un cigno. Sembrava il solito perenne antagonismo fra cultura borghesuccia e cultura popolare .
Passo in libreria a Marineo e acquisto una copia di Un sogno tra le pareti dell’immobile
Di una certa, a me sconosciutissima, Erica Li Castri. Lo porto a casa e subito diventa il 24mo libro ancora da leggere degli ultimissimi acquistati: in pratica lo leggero fra qualche mese, forse. Ma il libro per caso finisce in mani esperte ormai abituate a titoli di paesani trasferitisi in città.
Qui succede il finimondo. Per tre giorni vengo tormentato ad ascoltare il riepilogo di un diario fiabesco. Rimani nel vuoto dondolandoti su un altalena di sentimenti meravigliosi. Ti sdoppi in due personalità fortissime per poi rifonderti in un'unica vera anima cosi forte che ti respinge se non hai sensibilità.
Ma chi è questa Erica Li Castri ?
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