Il dottor Fabrizio Cangelosi ci scrive invitandoci a precisare che l'articolo è stato da Lui ripreso da www.Bagheriainfo.it . Non è la prima volta che il suddetto ci invia messaggi quasi sempre sullo stesso argomento o su argomenti religiosi e quindi nessun dubbio ci è sorto altrimenti come di consueto avremmo chiesto a bagheriainfo autorizzazione a riprodurre l'articolo. Del resto il contenuto dell'articolo è stato ampiamente discusso nella mattinata dell'incatenamento e noi stessi abbiamo udito questi commenti. Ci scusiamo con bagheriainfo per non aver verificato prima la corretta origine del messaggio, cosa che non ci ha insospettito minimamente avendo assistito personalmente a questi colloqui fra gli operai coinres dove era presente a pochissimi passi l'ing. Celico.
Il Dottor Cangelosi ci invia il seguente messaggio .
21 settembre
2012 - Coinres ancora una volta nell’occhio del ciclone. Il Consorzio
intercomunale rifiuti, energia e servizi che si occupa della raccolta
dell’immondizia in ventuno comuni del Palermitano torna al centro delle
polemiche per il licenziamento del vecchio direttore generale Riccardo
Incagnone e la nomina al suo posto di Roberto Celico, più pagato secondo i
sindacati, e anche compagno del nuovo commissario liquidatore unico del Coinres
Silvia Coscienza. Tutto questo accade mentre i circa 500 dipendenti si
preparano a scendere nuovamente in piazza, poichè sono senza stipendio di
agosto e senza la quattordicesima mensilità che, come da contratto,
doveva essere erogata entro il 30 giugno. I sindacati sono di nuovo sul piede
di guerra e proclamano uno sciopero dei lavoratori per il prossimo 28
settembre. Sullo sfondo si agita anche lo spettro dell’emergenza
rifiuti, con le strade invase e sommerse dall’immondizia.
“L’attuale operato del nuovo commissario liquidatore unico del Coinres, il dirigente del Dipartimento regionale Rifiuti Silvia Coscienza - spiegano i sindacalisti Francesco Ferrara Fit Cisl Palermo, Nino Celano Uiltrasporti, e Valerio Lombardo Fp Cgil - non ci appare soddisfacente. Continuiamo a chiederci come mai prima dell’estate, il vecchio direttore generale è stato licenziato per mancanza di disponibilità economica e al rientro dalle ferie ci ritroviamo davanti un nuovo consulente contrattualizzato dal commissario con la qualifica di direttore generale, ed il cui costo a carico del Coinres sembrerebbe nettamente maggiore rispetto a quello sostenuto per il vecchio direttore”. La vicenda promette sviluppi. L’ex direttore Incagnone ha già inviato l’intera documentazione alla Corte dei Conti ed è pronto a dare battaglia davanti al Tribunale del Lavoro. “Il mio compenso l’ultimo – dice Incagnone – è stato di 3700 euro mensili. Il contratto stipulato all’ingegnere Celico è al netto della ritenuta d’acconto di 4200 euro oltre Iva e contributi per legge. Non solo, nel contratto che ho siglato la mia nomina si intendeva rinnovata salva diversa pattuizione tra le parti, entro sei mesi dalla data di prima scadenza. La comunicazione è arrivata a settembre di quest’anno”. Nella lettera inviata dal commissario Coscienza a Incagnone si legge che “alla luce delle circostanze circa la situazione del Coinres, Consorzio posto in liquidazione e versa in conclamate crisi economiche e finanziarie, le comunico che non è intenzione di questa amministrazione avvalersi, allo stato attuale, di una figura dirigenziale con funzioni di Direttore Generale. Voglia attivarsi per il passaggio di consegne”. Per il commissario liquidatore la sua scelta è legittima anche perchè “non c’era più il rapporto di fiducia”. “Lo sfascio del Coinres – aggiunge Coscienza – con le inchieste è sotto gli occhi di tutti. Avevo bisogno di avere accanto una persona di cui mi fidavo. Lo stesso presidente della Regione Lombardo sapeva che avrei accettato l’incarico solo se potevo avere al mio fianco l’ingegnere Roberto Celico”. E sulla retribuzione del nuovo direttore il commissario spiega che l’ingegnere Celico “carte alla mano percepisce lo stesso trattamento economico del predecessore. Il fatto che sia il mio compagno non rappresenta nessuno scandalo. L’ingegnere Celico si è occupato dell’emergenza rifiuti in Calabria e Campania. E’ il meglio che potevamo avere in Sicilia”. Per quanto riguarda la situazione dei circa 500 dipendenti pronti a scendere in piazza, Silvia Coscienza afferma: “Siamo in un momento di crisi, i dipendenti devono sapere, che come succede in altre realtà, non ci sono i soldi per pagare la 14 esima e la tredicesima. Siamo in crisi. E’ bene che tutti lo sappiano”.
“L’attuale operato del nuovo commissario liquidatore unico del Coinres, il dirigente del Dipartimento regionale Rifiuti Silvia Coscienza - spiegano i sindacalisti Francesco Ferrara Fit Cisl Palermo, Nino Celano Uiltrasporti, e Valerio Lombardo Fp Cgil - non ci appare soddisfacente. Continuiamo a chiederci come mai prima dell’estate, il vecchio direttore generale è stato licenziato per mancanza di disponibilità economica e al rientro dalle ferie ci ritroviamo davanti un nuovo consulente contrattualizzato dal commissario con la qualifica di direttore generale, ed il cui costo a carico del Coinres sembrerebbe nettamente maggiore rispetto a quello sostenuto per il vecchio direttore”. La vicenda promette sviluppi. L’ex direttore Incagnone ha già inviato l’intera documentazione alla Corte dei Conti ed è pronto a dare battaglia davanti al Tribunale del Lavoro. “Il mio compenso l’ultimo – dice Incagnone – è stato di 3700 euro mensili. Il contratto stipulato all’ingegnere Celico è al netto della ritenuta d’acconto di 4200 euro oltre Iva e contributi per legge. Non solo, nel contratto che ho siglato la mia nomina si intendeva rinnovata salva diversa pattuizione tra le parti, entro sei mesi dalla data di prima scadenza. La comunicazione è arrivata a settembre di quest’anno”. Nella lettera inviata dal commissario Coscienza a Incagnone si legge che “alla luce delle circostanze circa la situazione del Coinres, Consorzio posto in liquidazione e versa in conclamate crisi economiche e finanziarie, le comunico che non è intenzione di questa amministrazione avvalersi, allo stato attuale, di una figura dirigenziale con funzioni di Direttore Generale. Voglia attivarsi per il passaggio di consegne”. Per il commissario liquidatore la sua scelta è legittima anche perchè “non c’era più il rapporto di fiducia”. “Lo sfascio del Coinres – aggiunge Coscienza – con le inchieste è sotto gli occhi di tutti. Avevo bisogno di avere accanto una persona di cui mi fidavo. Lo stesso presidente della Regione Lombardo sapeva che avrei accettato l’incarico solo se potevo avere al mio fianco l’ingegnere Roberto Celico”. E sulla retribuzione del nuovo direttore il commissario spiega che l’ingegnere Celico “carte alla mano percepisce lo stesso trattamento economico del predecessore. Il fatto che sia il mio compagno non rappresenta nessuno scandalo. L’ingegnere Celico si è occupato dell’emergenza rifiuti in Calabria e Campania. E’ il meglio che potevamo avere in Sicilia”. Per quanto riguarda la situazione dei circa 500 dipendenti pronti a scendere in piazza, Silvia Coscienza afferma: “Siamo in un momento di crisi, i dipendenti devono sapere, che come succede in altre realtà, non ci sono i soldi per pagare la 14 esima e la tredicesima. Siamo in crisi. E’ bene che tutti lo sappiano”.
Gaspare Fabrizio
Cangelosi
Ora salvo verità nascoste a noi sembra che il contenuto di
sopra non faccia una grinza. Probabile che fra i due ci sia una lieve
differenza ma gli stipendi dei funzionari sono contrattabili e l’ing.Celico ha
diritto a contrattare le sue capacità. Che poi sia il compagno della sua
dirigente , scusateci , non ci può interessare più di tanto e la risposta della
Coscienza (la dirigente ovviamente) ci sta pure bene. Mi pare che è difficile
trovare qualcosa che vada bene e si vuole pescare nel torbido. Forse si poteva
mediare l’uscita di Incaglione per evitare cause processi e spese, ma lo credo
difficile….conoscendoci… L’ing. Celico era presente quando i nostri “marinesi”
si sono incatenati . era al suo posto assieme ai suoi operai e non si è
nascosto. Ora aspettiamo di giudicarlo per il suo lavoro e la sua
professionalità non per la sua vita privata.
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