PRESENTE...SIGNORA MAESTRA !
Riprende la
scuola. Mattinata concitata piena di emozioni. I bambini che per la prima volta
vanno a scuola sono accompagnati dai genitori con gli occhi rossi, dai nonni a
rischio infarto, dai fratelli più grandi che si atteggiano a “guappi” e da zii
che presto cederanno il posto a maestre ansiose di modellare una nuova ondata
di “scolari”. Grembiulini inamidati che sembrano di compensato, fiocchetti di
vari colori , pettinatissimi quasi con brillantina. I loro occhi ,
semispaventati si domandano che succederà ? Prima campanella i genitori si
allontanano tranne la mamma che quasi nascosta o fa finta di andare in un
negozio teme di essere richiamata dal bambino “abbandonato”. Non succederà
nulla perché questi bambini sono più grandi dei loro genitori e aspettano
questo momento come una bellissima prova. Le bambine che il grembiulino le
trasforma in crocerossine fascinose cercano gli occhi del papà , ultimo
difensore fra loro e le insidie della vita. Già alle 10 si vedevano crocicchi di mamme
arraggiate sparse per il paese. Si lamentano di tutto, manca di tutto, non gli
va bene nulla. Scusi signora ma è il primo giorno di scuola… E giù lamentele.
Questo costa quello è inutile e cosi via. Quella maestra non la voglio, e giù
invettive contro un entità invisibile. Inventata, raramente vera e grave. Dai è
il primo giorno di scuola …Meglio i bambini…che salgono le scale con gioia,
percorrono lunghissimi corridoi pieni di foto di altri bambini mal vestiti, mai
pettinati, rattoppati …anno scolastico 1948-50, 1952-1953 , già negli anni 70
cambiano abbigliamento e colori. Hanno cambiato alimentazione… Mi sono confuso
fra loro , uno mi tirava la giacca, una bambina mi baciava un…bidello mi
riconosce e senza salutarmi mi accompagna alla porta. “E’ stato più forte di
me, dico con gli occhi gonfi,rossi , dai fammi tornare a scuola ancora per un
giorno”. Mi ha salvato una maestra che conosco che assieme al bidello mi
consegnano all’uscita. “Sanicola la sua visita è stata molto gradita…” .
Sanicola sento gridare… presente, rispondo quando sono già a casa a sfogliare
libri e quaderni dell’anno scolastico 1948-1949…
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