giovedì 11 aprile 2013

A PROPOSITO DI GIUSTI



Arcadi Espada è un giornalista cosiddetto d’inchiesta che sta tentando, alla maniera di certo giornalismo italiano, di entrare nel girdinio dei giusti e mettersi a pisciare , in questo caso , sul “giusto” Giorgio Perlasca. Il suo libro uscito in questi giorni in Spagna vorrebbe dimostrare che il Perlasca in pratica è un millantatore, e che i suoi meriti infine non sono suoi ecc-ecc. Che all’uscita del film (Perlasca , un eroe italiano) e del libro (Deaglio, La banalità del bene) si sentisse fortemente la mancanza-assenza dell’ambasciatore spagnolo era lampante (qui si parla di 5200 ebrei salvati e di non sappiamo quanti spediti  nei campi di concentramento) e che questo ambasciatore alla fine “non esistesse” mai. Oggi grazie ad Arcadi Espada veniamo a sapere che lui non solo era presentissimo ma “tirava le fila” (da dove ?) e che i veri “perlasca” erano lui e l’avvocato. Basta a dimostrarlo il fatto che Perlasca non parlava né tedesco né ungherese né spagnolo, dando così degli sprovveduti a migliaia di ebrei , di ungheresi e di gente che non dà la qualifica di “giusto” al primo italiano che capita. Non dimentichiamo che il “nostro Perlasca” è morto da pochi anni e che era a disposizione per chiarimenti. Ora è vero che stiamo parlando di un libro che non abbiamo letto ma la recensione che ne ha fatto Andrea Nicastro (Corriere 10 aprile 2013) ci permette questo primo giudizio in attesa del libro. Oltre alla totale assenza dell’ambasciatore uccel di bosco ci stupisce che questo Arcadi Espada non conosca certe qualità tipiche italiane (prima avremmo detto latine o mediterranee, oggi escludendo anche la Spagna ) nell’arte di arrangiarsi e di comunicare. Basta andare a vedersi film come i magliari  o quei tanti personaggi interpretati dal Sordi al De Sica (basta il generale della Rovere ) e per non parlare di migliaia di imprenditori che riescono ancora oggi a vendere in tutto il mondo senza sapere nemmeno l’inglese passando per rigide dogane , polizie politiche e non so cos’altro. Il complesso che in questi anni la Spagna soffre nei confronti dell’Italia è arrivato a tal punto che il Perlasca diventa “solo fascista” mentre il “generalissimo Franco” diventa il vero salvatore dei 5200 ebrei . Quello che sanno fare gli italiani in certe situazioni è nel nostro Dna assieme a tanti difetti che mai abbiamo nascosto ma che per noi non sono difetti ma “caratteristiche”. Se il signor Arcadi Espada vuole far entrare nel Giardino dei Giusti  il Generalissimo Franco assieme al suo Ambasciatore aspetti che prima escano tutti quelli che vi sono già dentro e poi non sta a lui certificarlo ma a chi ne è preposto.

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