LABORATORIO
DELLA VITA
Eravamo
presenti alla firma del protocollo d’intesa per la partecipazione ufficiale
della Repubblica Ceca alla Expo 2015. Madrina d’eccezione Alena Seredova (che
subito dopo è fuggita verso Torino per assistere suo marito nella finale Juve
Bayern ) con la presenza dell’Ambasciatore Ceco in Italia Petr Burianek , il
Presidente Expo 2015 Roberto Formigoni e i vari dirigenti da J.F. Potuznik a
Giuseppe Sala ( sono loro che firmano). L’atmosfera delle grandi occasioni si
sentiva perché la maggior parte erano fotografi invadenti e una infinità di
hostess e addetti. Più che un evento a margine del Salone del Mobile sembrava
collaterale alla moda per via delle eleganze e bellezze femminili. La cosa era
emozionale anche perché gli spazi con tante persone ed oggetti favorivano vicinanze altrimenti fredde e
lontane. Milano cambia quando ci sono questi eventi (solo gli eventi
fuori-fiera , cioè sparsi nella città, erano oltre 326 che hanno riempito un
catalogo di ben 210 pagine, oltre il catalogo specifico della Fiera del
Mobile). Un o di questi oltre 300 eventi era il n ostro che ha anticipato la
presenza boema nell’expo e il tema prescelto “Acqua Laboratorio della vita”.
Dobbiamo pazientare sino al 2015 per conoscere i risultati di questo working in
progress . Intanto nella sede del consolato una vasta descrizione del design
ceco con un percorso intelligente (una tavola imbandita con le giovan i e
innovative proposte del design ceco). Tavola circondata da proposte di sedute (almeno
100) armoniose e preziose. Sulla tavola non potevano mancare i cristalli di
Boemia , le porcellane , i vasi mentre
gli esterni ti offrivano panchine e oggettistica . La sorpresa maggiore è stata
la presenza degli studenti dell’Università Bata di Zlin che hanno trasformato
uno spazio senza storia in un luogo magico protetto da una tenda di dolci allo
zenzero (simili al nostro marzapane) il tutto immaginato dentro una favola ceca
paragonabile alla Hanzel e Gretel che ti
obbligava a gustare i dolci liberando la visuale degli oggetti creati da questi
giovani stilisti universitari. Non era facile la visita stando a contatto con
queste giovani studentesse che
apprendevano l’italiano mentre spiegavano le loro creazioni. Avrò fatto il
percorso una decina di volte sino a quando il profumo inconfondibile della sunka caldissima assieme a oltre 1000 stuzzichini
di cui la cucina ceca è maestra ti hanno
attratto in un corridoio dove mangiavi o soffocavi. Vaclav Sedy come al solito addetto culturale preparato ci
ha ricordato l’amicizia dello Bata
(mitica fabbrica di scarpe) con il nostro Olivetti e altre preziose notizie che
hanno reso sempre forte il legame fra l’Italia e i Cechi.
E’ chiaro
che non è paragonabile la serata del 10 aprile con la nostra realtà di Marineo.
Ma alcuni parametri ci sfuggono e vogliamo segnalarli. Anche noi abbiamo
eccellenti studenti universitari e creatori, ma la cronaca non registra la loro
presenza in eventi eccellenti. Al massimo li abbiamo visti sottocasa rivolgersi
ad un pubblico di parenti non osando spiccare il volo verso spazi piu
prestigiosi. Anche le nostre amministrazioni , adagiate sul non far niente ,
non aiutano e non cercano opportunità
che possano produrre lavoro e benessere. Ed ecco che viene spontaneo suggerire
a questi giovani di allontanarsi dai contesti
ipocriti gestiti da incapaci che non producono idee.
BITE ME MILAN
Student
Design Exhbizion at Fuori Salone
2013 9-13 Aprile 2013 Czech Centre Via
G.B. Morgafni 20 Milano
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