giovedì 18 aprile 2013

IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE



Sappiamo che i marinesi non hanno spiccate simpatie per la trasparenza e soprattutto non amano analizzare i dati che li riguardano perché hanno una loro verità personale inconfutabile . Per non parlare dei rapporti con lo stato o meglio con certi enti. Avere dati è una grande fatica e quando li ottieni sono talmente confusi o manipolati che allontanano il cittadino che si scoraggia. Lo sa bene anche lo Stato che tende sempre di più a baipassare gli enti locali permettendoti di attingere direttamente le informazioni. Una delle rarissime occasioni ,forse l’unica, di incontro con l’amministrazione è stata lo scorso anno per presentare e discutere il bilancio di previsione del 2012. Ci siamo meravigliati positivamente che pubblicamente si potesse assistere e accettammo per buone le discrezioni portate dall’assessore al bilancio dove , tra l’altro, si sottolineava che il sbilancio si sarebbe coperto “con la vendita del macello e cosi , fra l’altro si sarebbero mantenute aliquote (per esmpio tarsu) e assistenza agli anziani (per capirci quella della targhet out). Corremmo in comune per avere i grafici presentati la sera prima: spariti, ma lei non ha il diritto, insomma il solito atteggiamento . La cosa fini che il macello è un mistero, la target out dopo un credito di oltre 140 mila euro ha abbandonato il servizio e se insisti nella trasparenza sappiamo noi come fermarti. Per non parlare dell’indifferenziata. Ormai si dice dappertutto che noi abbiamo raggiunti il 66 per cento mentre non arriviamo al 20 per cento e appena chiedi qualcosa si rimette in uso il “braccio violento della legge” . Ora vi proponiamo delle tabelle da leggere che non provengo dalla nostra amministrazione e vi preghiamo di analizzarle perché sono emesse dallo stato e quindi sono informazioni affidabilissime. Noi non siamo guidati da interessi di parte e quindi speriamo che non ci scagli contro il solito “braccio violento della legge locale”   contro noi .

MARINEO
Nella tabella sono riportati i dati delle dichiarazioni dei redditi dal 2006 al 2010 (per il 2011 non hanno ancora pubblicato i dati di dettaglio dei singoli comuni).Nel 2010 sono state presentate 2402 dichiarazioni con un reddito complessivo dichiarato di  € 43.994.195 e conseguente reddito medio di €18.316. Se confrontiamo il dato con il corrispondente valore nazionale e regionale risulta evidente che il reddito dei cittadini Marinesi è leggermente inferiore al reddito medio nazionale (di c.a. € 1.000) ma notevolmente superiore al reddito medio regionale (superiore di oltre € 3.000). Il salto di qualità si è avuto nel 2007, infatti, mentre nel 2006 è stato dichiarato un reddito medio in linea con il dato regionale (€ 15.472 contro € 14.680 regionale), ma abbastanza lontano dal corrispondente valore nazionale, nel 2007 il reddito medio ha subito un incremento di circa il 20%, mentre il valore regionale è rimasto sostanzialmente immutato. Il salto, sia in termini di maggiore reddito che di numero di dichiaranti, ha comportato un allineamento con il reddito medio italiano (il grafico sotto riportato aiuta meglio a comprendere il fenomeno). 

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