Chi fosse
capitato ieri sera in zona Castello certamente avrebbe notato un signore
distinto un settantino dall’aria accademica che gironzolava per la Piazza e poi
dopo aver interrogato qualche passante si era trasferito nel salone dopo aver
anche visitato il museo di sopra e quello di sotto. All’inizio sembrava ti
volesse rifilare una enciclopedia ma subito tutti si accorsero che più che
venditore sembrava inquisitore. Era entusiasta di tutto e per questo mi defilai
prima che si intrufolasse nella mia privacy . Lo vidi discutere calorosamente
con la Signora Biondolillo poi con la Castronovo, poi con la Licata .In pratica si intrattenne con quasi tutti e
quello che notai che alla fine chiedeva complimentandosi “lei è marinese vero ?”.
Storceva il naso quando si sentiva rispondere “no bahariotu sugnu…”. Mi si avvicinò porgendomi la mano e
ricambiando dissi: “…Onofrio…”. Non finii la presentazione al che interrompendomi:”
ah lei è il precedente assessore alla Cultura, complimenti per la location, per
le iniziative che promuovete, ecc.ecc.”. Stavo per dire e precisare che si
confondeva … ma lui era un fiume in piena. “Guardi, l’edizione precedente è
stata allestita in una location che
sembrava un cimitero. Complimenti ancora!”. Ormai ero incastrato ! Già sentivo
qualche telefonata dove si diceva che mi spacciavo per assessore , e mancasse poco
mi facessi passare per onorevole…
Non diedi ulteriore
corda e discretamente mi allontanai lasciandolo fra la Biondolillo e la
Castronovo ad ammirare decoltè mozzafiato.
Ho fatto fatica a capire la presenza delle “marie” e mi fu detto che non
si sarebbero esibite e questo mi consolò perchè è raro vederle a simposi
culturali di un certo libello .
Intanto il
settantino conduceva la sua discreta inchiesta ansioso di trovare un “marinese”…
Volevo dirgli che noi marinesi siamo particolari per il “non esserci mai” ,
solo così gli altri se ne accorgono…
quindi non si stupisca che sono tutti a casa a rodersi …per non esserci
!
Mi godetti le
opere esposte approfondendo i significati complimentandomi nel contempo con gli
autori. Mi mancavano certe figure di “dotti”
a cui avrei potuto ricorrere per colmare le incolmabili mie lacune. Ma la gioia
di saperli a casa chiusi nel cesso a vomitare rancore mi rendeva felice lo stesso.
Fu allora che il
distinto signore mi si avvicinò :”Mi deve scusare per prima . Dicendomi Onofrio
lo scambiai per il precedente assessore alla cultura non sapendo che lei si
chiama Ciro…” .
Ora ditemi voi
se io potevo correggerlo ! C’erano diversi fattori a mio vantaggio. Prima il
nostro attuale Assessore era con i suoi tre compari a fare da giurato ad un
premio di poesia nelle vicinanze e poi , ditemi voi , come deludere questo
signore che era un pomeriggio che cercava un marinese da elogiare … E cosi per una sera sono stato eroe per caso perché
giratela come volete, passi che mancano sempre i cosiddetti “ forzati della
cultura”, passi che mancavano le autorità, passi che mancavano poeti, scrittori
e millantatori… che almeno fosse presente l’Assessore alla Cultura….
Quello che mi fa
raggia e rancore e che la serata era bella elegante e piena di belle donne… e
che per fortuna i marinesi mancanti…
Ps. Il prof.
Mazzarino dovrà accettare l’uso della sua presenza contaminata dal mio
dozzinale umorismo. E dovrà perdonarmi perché io ho dato la caccia a incisioni
per anni salvandole dalla distruzione e dallo scempio che ne facevano i mercanti
staccandole dai libri per venderle separatamente mentre io li cercavo per
reinserirle nello stesso libro dove mancavano.
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