lunedì 1 agosto 2016

ADDIO ALLE SCARPE...

Chi fosse capitato ieri sera in zona Castello certamente avrebbe notato un signore distinto un settantino dall’aria accademica che gironzolava per la Piazza e poi dopo aver interrogato qualche passante si era trasferito nel salone dopo aver anche visitato il museo di sopra e quello di sotto. All’inizio sembrava ti volesse rifilare una enciclopedia ma subito tutti si accorsero che più che venditore sembrava inquisitore. Era entusiasta di tutto e per questo mi defilai prima che si intrufolasse nella mia privacy . Lo vidi discutere calorosamente con la Signora Biondolillo  poi con la Castronovo, poi con la Licata  .In pratica si intrattenne con quasi tutti e quello che notai che alla fine chiedeva complimentandosi “lei è marinese vero ?”. Storceva il naso quando si sentiva rispondere “no bahariotu sugnu…”.  Mi si avvicinò porgendomi la mano e ricambiando dissi: “…Onofrio…”. Non finii la presentazione al che interrompendomi:” ah lei è il precedente assessore alla Cultura, complimenti per la location, per le iniziative che promuovete, ecc.ecc.”. Stavo per dire e precisare che si confondeva … ma lui era un fiume in piena. “Guardi, l’edizione precedente è stata allestita in una location  che sembrava un cimitero. Complimenti ancora!”. Ormai ero incastrato ! Già sentivo qualche telefonata dove si diceva che mi spacciavo per assessore , e mancasse poco mi facessi passare per onorevole…
Non diedi ulteriore corda e discretamente mi allontanai lasciandolo fra la Biondolillo e la Castronovo ad ammirare decoltè mozzafiato.  Ho fatto fatica a capire la presenza delle “marie” e mi fu detto che non si sarebbero esibite e questo mi consolò perchè è raro vederle a simposi culturali di un certo libello  .
Intanto il settantino conduceva la sua discreta inchiesta ansioso di trovare un “marinese”… Volevo dirgli che noi marinesi siamo particolari per il “non esserci mai” , solo così gli altri se ne accorgono…  quindi non si stupisca che sono tutti a casa a rodersi …per non esserci !
Mi godetti le opere esposte approfondendo i significati complimentandomi nel contempo con gli autori.  Mi mancavano certe figure di “dotti” a cui avrei potuto ricorrere per colmare le incolmabili mie lacune. Ma la gioia di saperli a casa chiusi nel cesso a vomitare rancore mi rendeva felice lo stesso.
Fu allora che il distinto signore mi si avvicinò :”Mi deve scusare per prima . Dicendomi Onofrio lo scambiai per il precedente assessore alla cultura non sapendo che lei si chiama Ciro…” .
Ora ditemi voi se io potevo correggerlo ! C’erano diversi fattori a mio vantaggio. Prima il nostro attuale Assessore era con i suoi tre compari a fare da giurato ad un premio di poesia nelle vicinanze e poi , ditemi voi , come deludere questo signore che era un pomeriggio che cercava un marinese da elogiare …  E cosi per una sera sono stato eroe per caso perché giratela come volete, passi che mancano sempre i cosiddetti “ forzati della cultura”, passi che mancavano le autorità, passi che mancavano poeti, scrittori e millantatori… che almeno fosse presente l’Assessore alla Cultura….
Quello che mi fa raggia e rancore e che la serata era bella elegante e piena di belle donne… e che per fortuna i marinesi mancanti…


Ps. Il prof. Mazzarino dovrà accettare l’uso della sua presenza contaminata dal mio dozzinale umorismo. E dovrà perdonarmi perché io ho dato la caccia a incisioni per anni salvandole dalla distruzione e dallo scempio che ne facevano i mercanti staccandole dai libri per venderle separatamente mentre io li cercavo per reinserirle nello stesso libro dove mancavano.

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