Siamo
tutti maestri in poesia. Il seme piantato quarantanni fa da Ciro Spataro
continua a dare buoni e mediocri frutti. Questo fine settimana due buoni autori
ci chiamano all’appello. Il modo come al solito spatariano di gestite queste
cose non ci piace ma meglio questo che il niente come alternativa. In alcuni
casi ci sarà la solita sfilata di “addetti” o meglio di so tutto di tutto ma
dobbiamo imparare a non andare ad eventi dove costoro usano il metro del non
andare a quelli degli altri. Una specie di legge salica da mezze teste. Il
grande assente nella poesia rimane il Virga e comincio a credere che le
motivazioni che lo tengono lontano siano credibili. Ho dovuto inveire affinchè
segnalasse l’evento della Zuccaro e lui ti risponde con un copia incolla da
lupara bianca ! Se non sei trinaricciuto, anarchico, ateo lui non ti prende in
considerazione o ti censura (cosa allucinante per uno come lui) o ti dileggia
sfuggendo il tema.
Insomma
un fico secco. O forse sarebbe meglio dirlo al femminile !
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