Quella di stasera come serata rispecchiava il tema
ricorrente nelle fotografie. O meglio “quando ce la intendiamo noi marinesi
siamo imbattibili!” per dirla con le parole del Di Sclafani, ormai maturo per
passare a presentatore televisivo, soprattutto quando torna vecchia maniera !
Ho faticato non poco per portare sul palco il Pulizzotto che continua a non
capire che “deve” essere lui a spiegarci le sue mostre. Il Virga o il Di
Sclafani vanno bene come ospiti, ma il lavoro è del Pulizzotto e quindi…
Il salone era pieno il che è facilmente intuibile
considerato che tutti eravamo soggetti fotografici, e da marinesi vanitosi non
potevamo perdere l’occasione. Non è vero che l’assessore alla cultura sia il
Pulizzotto. Lo scrissi anni fa e l’averlo ripetuto oggi andava corretto o meglio
aggiornato. Con tutti i suoi difetti, Ciro Spataro, è sempre presente e
collabora . Collabora a tutti i progetti purchè non ne venga escluso e purchè
non invadano i campi di cui è unico e assoluto padrone : il premio di poesia e
san ciro ! Oggi lo definirei l’Assessore della Fenicie perché risorge sempre. Al
Virga consiglio di scrivere quello che deve dire perché è come me :gli appunti
non sappiamo né elaborarli ne esprimerli.
Ma l’idea di convocarlo è stata una ottima scelta perché siamo stufi
degli abituali soloni della mutua. Il Virga ci tiene in sospeso e quando parla
è sapientemente micidiale ma preparato.
Lo Spataro ha fatto il suo mestiere dosando i giudizi e i
meriti.
Quelli del battello sono in coda per la beatificazione e
questa sera ci stavano come pesci fuor d’acqua. Dovevano farsi una mostra
monotematica e dedicata per esaltare le loro capacità individuali primeggiando
, che è poi quello che sanno fare meglio. Una rilettura del Della Casa a qualcuno
di loro farebbe bene.
Ma la vera star della serata a cui è stato dedicato meno
tempo di quanto ne meritasse è stata la promettente compagnia artistica Giovanni
Becchina e figlio. Per fortuna mancavano alcuni strumenti e cosi abbiamo potuto
apprezzarlo in pieno e non in coda di altri maestri. Credo che il Becchina
possa continuare la tradizione dei vecchi fisarmonicisti e organettisti
marinesi del passato a pieno titolo. Anzi gli consigliamo di non abbinarsi per
risaltare le sue già ricche capacità musicali.
Non posso chiudere senza pensare agli assenti. L’atmosfera
o meglio l’aria di festa non si sente in giro per il paese. Ma questi eventi ci
fanno sentire vivi e partecipi . Tantissime meravigliose coppie solari,
eleganti con cui si dialogava piacevolmente e per questo che corre obbligo
ringraziare gli assenti che avrebbero potuto rovinare una serata ben riuscita.
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