Giusto Sucato se
n’è andato nel sonno senza nemmeno accorgersene per lui forse la morte
migliore, dopo tanti anni di sofferenza sopportata con una grande dignità.
Ci eravamo
conosciuti negli anni 70, quando accompagnava giovanissimo Francesco Carbone,
seguendone sia il Movimento delle Comunità di base che il modello culturale
estetico dell’arte cosiddetta povera che si andava definendo all’interno del
Museo di Godranopoli.
Quello che mi
colpiva di Sucato era la sua creatività, con il ridare smalto ai vecchi arnesi
del lavoro contadino ed artigiano, che ridiventavano vivi e palpitanti
attraverso una visione culturale che lo vedeva in contrapposizione alla
tecnologia imperante in quegli anni.
La nostra era
un’amicizia bella, cresciuta insieme al pittore Mimmo Vitale, sempre attorno
alla figura magnetica e carismatica di Ciccino Carbone che ci coinvolse in
diverse iniziative di Incontrazione con Beno Mazzone sul tema dell’arte legata
al territorio.
Francesco
Carbone lo considerava come un figlio spirituale e nel 1998, in occasione della
mostra tenutasi a Fiumara d’arte, presso la Sala Bianca di Castel di Tusa, lo
definì “ Inimitabile inventore dell’arte del fare “. E nella presentazione di
quella mostra, intitolata “ Sedie” Carbone scriveva : “una notevole influenza
operativa gli è derivata dalla sua collaborazione attiva ( e sin dalla
creazione) , con il Museo Etnoantropologico di Godranopoli, di cui ha voluto
proiettare gli intendimenti e le operazioni, creando nel suo paese, Misilmeri ,
un’apposita galleria d’arte omonima alla struttura di Godrano , la quale ha già
al suo attivo una interessante serie di rassegne corredate da dibattiti
pubblici sulle situazioni dell’arte contemporanea “.
È stato
un’artista ecclettico di cui si continuerà a parlare per le opere ed il
messaggio che da loro promana, ma oggi mi preme porre in evidenza il suo
carattere mite, la sua bontà unita ad una umanità senza pari che trapelava da
tutto il suo essere.
Avevo chiesto all'autore dell'articolo un suo commento e non un comunicato stampa da diffondere a tutti i blog. Se a questo signore manca ancora visibilità è grave ! E'difficile applicare la deontologia , ma noi non siamo in politica e la regola del "minni futtu" a noi non sta bene !
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