Ho avuto la fortuna di
avere ospiti sia il sabato che la domenica. Il sabato dei parenti che riesco a
trascinare a Marineo solo nelle grandi occasioni: come questa appunto. La domenica
è stata diversa….
Ho conosciuto quasi
cinquanta anni fa una coppia lombarda. Questo prima di sposarci… Lui figlio di
un funzionario a Manfredonia lei figlia di un industriale brianzolo dei tessuti . Lai bellissima da far perdere la testa. Io l’avevo già perduta la
testa per una altrettanto ambita bellezza ! Ricordo che andavamo a Praga a
giocare a tennis prendendo l’aereo a Milano per rientrarvi la sera, mentre cercavo un difficile si da
quella che sposandomi mi avrebbe rivalutato. Lui divenne primario dell’ospedale
psichiatrico di Vigevano lei insegnava in un prestigioso liceo milanese. Lui
per “mestiere” aveva pochissimi amici ed io ero uno fra questi. Ma il destino
se non ci mette la mano tutte le storie rimangono semplici. Lei becco una
malattia che ancora è lontana da essere battuta. Quattro figlie femmine con un
padre psichiatra e una mamma in quelle condizioni ci vogliono amicizie forti e
consolidate. Prima se ne è andata lei e poi lui la raggiunge attraversando la
strada e non accorgendosi di una moto che passava …
Ora le quattro figlie
vivono in quattro angoli del mondo e due delle quattro con ben sette figli hanno
deciso di venire a Marineo per San Ciro, trovandosi a San Vito lo Capo
(bellissimo il paragone sulla pulizia del paese. A san Vito la gente butta le
immondizie per strada…e nessuno le raccoglie !) e tantissimi
apprezzamenti che ovviamente rendono orgogliosi.
Non mi è possibile
raccontare tutta la storia che altre volte ho raccontato nei dettagli agli
amici di Marineo. Ma prendo lo spunto per vedere se ci riesco a dedicare agli
ospiti marinesi di questi giorni un po’ di spazio. Fra questi i fratelli della
Congregazione di San Ciro dell’America, quelli dei paesi gemellati con San
Ciro, al dottor Salerno, a Cosimo Sanicola, ai coniugi Bivona, ecc.ecc. Tutti questi e altri che hanno in comune un sorriso felice e smagliante, chilometri lontani da quelle
facce sempre arrabbiate di alcuni locali .
Ora non vorrei
dimenticare l’anniversario che ha impreziosito questa festa. Mentre stiamo
festeggiando i 351 anni dell’arrivo della reliquia di San Ciro abbiamo festeggiato
anche i 40 anni di sacerdozio del prete più “porta a porta” vicino ai marinesi che ha un solo
difetto : non è mai arrabbiato ! Già il suo modo di accogliere è segno che sa
fare il suo mestiere !
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