mercoledì 18 gennaio 2012

I BEATI PAOLI: FILIALE DI MARINEO!

La Silvana ha l’abitudine di mettere sul bancone le novità, soprattutto quelle più recenti in tema editoriale. Fra i settimanali che ci informano sulle misure di ballerine e donne di spettacolo ci trovi anche le ultime uscite librarie soprattutto riguardanti il territorio. Si vede che la gente non impazzisce per l’ultima uscita, ma quando si tratta di testi su Marineo è presumibile che scatti l’interesse e quindi tutti corrono ad accaparrarsi il volume stampato dai vari enti, per finire in casa “non letto” e il libro “pagato”, totalmente ignorato persino dai parenti. Veniamo al caso. Acquisto dunque il volume Le regole del gioco, liste degli eleggibili e lotta politica a Marineo (1819-1859) di Giovanna Fiume, Adarte Editori. Già segnalatomi dall’emerito prof. Lombino , da me stimato oltremodo e purtroppo non ricambiato. Sin qui nulla di male. Il libro in pratica è illeggibile perché è una statistica che porta solo al solito obiettivo di scovare nel passato supposizioni e metodi in VR negativo della nostra comunità. Già altra volta ebbi un forte scontro contro il “gruppetto” che servendosi della storia si scaglia su Marineo e i suoi mali. In tutti i loro scritti non troverete mai una frase positiva su Marineo ed anche in questo studio, partendo da un gruppo di circa 150 eleggibili si arriva a dedurre che quasi tutta la popolazione era partecipe a fatti e misfatti di cosche, famiglie, cupole ecc. Non una frase tipo Marineo ridente borgo dell’entroterra, La graziosa Marineo , La pia gente marinese … Nulla di nulla. Delle due cose l’una: l’illegalità è nel dna di tutti i marinesi per secoli e solo nei marinesi, altrimenti non si spiega perché il gruppetto denigrante sia solo “di fuori”. Non mi si dica che la storia è la storia! E’ la sindrome dei tedeschi! Ormai da oltre 50 anni pagano giuste colpe ma poi non esiste museo al mondo dove non siano la maggioranza dei visitatori. Da noi o libri sui santi o diari di cattivi. Ora l’incidente. Dopo aver pagato ben 15 euro sono proprietario di un volume che non gradisco più di tanto , ma è storia marinese… Sul sito del Comune leggo che presumibilmente il nostro assessore alla cultura, o motu-proprio o per decisione collettiva, acquista 400 copie del libro non sappiamo se per “amicizia” antica con l’editore o … trattandosi di ricerche su Marineo (sic). Recentemente a me sta tutto bene, dal Coinres a ogni e qualsiasi gesto della nostra amministrazione perché una situazione più fascista di quella che stiamo vivendo è impensabile! Detto in poche parole stiamo rivivendo quello che la signora Fiume dice sulla Marineo del primo Ottocento!
Tornando al personale mi sento ancora una volta raggirato! Perché debbo solo io pagare a Marineo i 15 euro “per amor di Patria e di Lombino “ e non faccio parte dei 400 predestinati o scelti esenti? Probabilmente perché non sono stato capace di aspettare. Sì, pazientemente avrei potuto trovarne 399 copie in un sottoscala del Comune abbandonati come usa per tutti questi tipi di operazione.

3 commenti:

  1. MI corre obligo precisare che le copie acquistate dal Comune sembra siano 100 e non quattrocento.
    Mi scuso per la cattiva memoria ma la correzione è d'obligo. Il lettore mi scuserà .
    Ma la sostanza non cambia...

    RispondiElimina
  2. Mi corre l'obbligo di esprimere una riflessione: pare che i comuni ridenti siano scomparsi da tempo,insieme alla pia gente.Si aggirano "forconi etnici", guidati da persone di "oscura" provenienza.
    Una lettrice del giovedì.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' bello avere una lettrice del giovedi.
      Mi sento importante...

      Elimina