La nostra preoccupazione sulla situazione generale
ha smosso le solite menti incapaci di un pur minimo ragionamento. La nostra
comunità ,che ha il 99 per cento di anonimi costringendo persino al blog di
regime ad eliminare lo spazio a disposizione dei lettori, anche quando avviene
un grave fatto non trova altro che “speculare” sul fatto stesso interpretando
il parere altrui come “inno alla falsità”. Su questo non accettiamo lezioni da
nessuno. Abbiamo espresso solidarietà piena e totale contro questo gesto, cosa
che non ha fatto qualcun altro certamente più vicino all’amministrazione.
Noi non siamo stati inseriti , come Marineoweb, fra
i solidali. Ma il punto non è questo. Questo problema Coinres , che ormai è
solo legale, continua ad assorbire tutte le energie della nostra
Amministrazione. Dire questo è “provocatorio”. Negozianti al disastro, attività
al collasso e nessuno che si occupa di questi problemi. Incontri con i servizi
delle attività produttive fatiscenti gestiti in modo provvisorio ed inadeguato.
Comunicazioni inesistenti (il disastrato Comune di Palermo manda un bollettino
quindicinnale con le notizie riguardanti l’imprenditoria in genere) noi non
abbiamo nemmeno una mailing list, e l’indirizzo suap non solo non viene letta
la posta ma la respinge in quanto “intasato”. Valga per tutti l’affare “consorzio”.
Vai alle riunioni e poi “per caso “ vieni a sapere “ che si è fatto il
consorzio il primo no il secondo si. Siamo al quinto mondo. Abbiamo fatto
certificazioni , attestati, progetti. Scusi assessore, Funzionario preposto ma
quale metodo e stile usate ? Il volantino appeso al bar ? Può negare assessore
?
Fraintendere il nostro messaggio di solidarietà e
quello del Perrone è viltà. E anche ignoranza non saper leggere la prima parte
del nostro messaggio.
Per la seconda parte è chiaro che non finiremo mai
di lamentare la poca attenzione riservata ai veri problemi del paese, allo
stile omertoso di trattare le informazioni, il dialogo, le aspettative della
gente, al distacco verso chi non ti osanna o non la pensa come te. Cercare
interpretazioni o meglio costruire interpretazioni è vile.
Si leggano l’intervista nel nostro giornale
rilasciata da Vito Pernice che dibatte gli stessi temi senza ipocrisie o
insulti.
Ora preghiamo i soliti insultatori anonimi e no di
fare intervallo. C’è la festa di san Ciro. Ci vediamo alla processione.
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