venerdì 15 giugno 2012

IL FLAUTISTA DI DIO



Ho conosciuto questo ragazzo , educato, sensibile . Ricordo che quando lo incrociavo lui veniva a “baciarmi” con quel sorriso di “bravo ragazzo”. Ero già amico dei genitori e della sorella. Abitano nella nuova casa dove prima abitava mia nonna. E così per anni pensando a mia nonna ricordavo questo musicista delicato. Dire cosa sarebbe diventato non è retorica che mi piace. Mi piace incontrare la sua famiglia. Riservati nel dolore, costanti nell’affetto. Una famiglia che è lo specchio della nostra gente marinese. Gli si vuole bene perché incarnano il meglio di noi. In questo anno che il destino ci ha portato via tanti giovani ha fatto bene Pino Taornina a ricordarci Carmelo che tutti avremmo voluto per figlio, per fratello per amico. Ho sempre soggezione quando incontro questa famiglia. Io non valgo nulla nei loro confronti. Una forza sovrumana ed una dignità eccezionale li distingue. Due genitori strappati alla normalità , una sorella privata di un affetto cosi grande meritano rispetto. A me hanno insegnato tanto pur non avendoli frequentati intimamente.  Se posso vorrei mi sia concesso pensare che Carmelo in questo momento lasciata la “squadra” “quaggiù”  ora suoni in cielo  alla presenza di Dio. Dedicando i suoi concerti alla sua famiglia che non ha mai smesso un minuto di pensare a Lui.
 Ma lascio a Pino Taormina , che lo ha conosciuto bene, parlarci di Carmelo


Carmelo Mancino è nato a Marineo il 19 ottobre 1970. In giovane età ha frequentato la Scuola di Formazione Musicale delle Fondazioni Culturali “Gioacchino Arnone” di Marineo. Nel 1984, comincia a prendere lezioni di flauto dal noto maestro Gerardo Petruzziello di Palermo. Segue la sua iscrizione al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo e si diploma nel 1990, a soli 19 anni, con il massimo dei voti. Nel 1986, Carmelo partecipa alla costituzione del quartetto flautistico “Gymnasium“, col quale inciderà un CD per la casa discografica “Bongiovanni” di Bologna. I quattro musicisti si esibiscono per anni in Italia e all’estero: gli ultimi concerti li terranno a San Pietroburgo, in Russia, e a Bruxelles, in Belgio. In Belgio ha modo di partecipare anche a diversi seminari musicali organizzati dalla Comunità Europea. Nel 1993, ottiene l’ incarico per l’insegnamento del flauto traverso nelle scuole medie ad indirizzo musicale, con sede di servizio presso la scuola S. Riccobono di San Giuseppe Jato. Nel volgere di pochi anni, il flautista marinese si dedica con successo all’attività concertistica con il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Bellini di Catania, l’Orchestra Sinfonica Siciliana e l’Orchestra da Camera Siciliana, della quale era Primo Flauto. Intensa è anche l’attività da solista e con diversi gruppi da camera siciliani, dal novembre ’93 al gennaio ’94, tiene dei concerti programmati dalle Fondazioni “G. Arnone”. Nel 1995 vince un prestigioso premio nazionale a Lamezia Terme, classificandosi, “Migliore Flautista d’Italia“. La vocazione di Carmelo Mancino era quella del grande concertista, e per questo fine non si stancava mai di studiare. Nel 1996, Carmelo aveva portato a termine il corso di perfezionamento triennale presso la Scuola di musica di Fiesole, sotto la guida del professore M. Ancillotti, e si accingeva a preparare l’audizione di ammissione alla Scuola Superiore di Parigi. Carmelo Mancino si è spento improvvisamente il 15 giugno 1996, alla giovane età di 25 anni. Professionalmente si è distinto per la grande creatività musicale, che nascondeva un estro raffinato ed una notevole padronanza dello strumento. Di Lui tutti ricorderanno la bontà d’animo, la grande disponibilità verso gli altri, la sua grande simpatia, la sua Arte!

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