Mentre fuori la
gente impazza e fa fatica a presenziare a tutti gli eventi
in programma, mentre luminarie e tamburi ti aggrediscono e le campane sembrano
affidate ad un Pier Capponi insolente, la festa si veste sempre più di
baraonda. Siamo vittime felici coinvolti da mogli fidanzati e bambini stonati
dal frastuono. La mia vicina mi dice che tutto questo mal si concentra con la
peghiera e la compostezza ed io allora me ne vado a Sant’Antonino. E cioè ? Dal
primo giugno al 13 c’è Il ricordo della
festa di Sant’Antonio de Lisboa. E’ si ! Allora mi viene in mente i 14 giorni
di festa che a Lisbona si fanno per
Sant’Antonio. In pratica si invertono le parti. Là la fa da padrone il Santo di
Padova e di Lisbona. E cosi la mia vicina mi insegna che se voglio pregare se
voglio concentrarmi come se facessi gli esercizi spirituali devo andare nella
bellisima chiesetta di Sant’Antonino. Chissa se il parroco si ricorderà che
cade questo anniversario, chissà se la gente “trascurerà" il “colossal”
dell’infiorata per andare a salutare Sant’Antonino. Credo che il “gruppo” Pesco
, Calderone, Tirrimutuni (mi scusino gli
altri) , da stasera già sazi di gloria,
lasceranno un pò di spazio al nostro Santo portoghese. Quindi ad un certo
orario abbandoniamo la “grandeur” per ritrovarci tutti in silenzio nella
chiesetta da Sant’Antonio che è risaputo
è “lu nemiciu di lu dimoniu”. Qualcuno avvisi il Parroco. E speriamo che venga.
1-13 Dedicati
anche a Sant’Antonino . Momenti di Preghiera .
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