SAN VALENTINO
Il mio amico Pino Taormina mi porta ansia
pubblicando ogni giorno le gesta dei Carabinieri del circondario. E cosi quando
vedo le loro belle gazzelle sfrecciare per le strade , superata l’angoscia e
accertato che non sono dirette verso di
me tiro un sospiro di sollievo. Si è vero , mi ricordo che quando da ragazzo
ero a scuola in Piazza Cavour a Milano nella redazione dell’Unità dove i vari
Tortorella predicavano che il “compagno mai querelerà chi è contro le libertà di
stampa , le censure ecc. … Oggi mi chiedo a quale tipo di compagno si riferisse…
Quindi accertato che questa volta i
carabinieri non cercavano me malgrado la loro macchina fosse posteggiata più
avanti di casa mia , tirato un sospiro di sollievo rimaneva il dubbio …
Tutto mi fu chiaro. I Carabinieri stavano
facendo il loro lavoro e la loro presenza sotto casa mia non aveva nulla di
pertinente. Mi rimaneva solo il dubbio di vedere se gli stessi mi avessero
lasciato un messaggio nella cassetta della posta.
Stavolta non mi ero sbagliato. Il
messaggio c’era ma era della “signora” che funge da carabiniere dentro casa mia
!
Persino il tono era “professionale”!
“Milano 14.2.2018
Con la grazia di Dio prometto ancora di
amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.”
Il messaggio era contenuto dentro una
intimazione datata 29 dicembre 1970 per presentarsi alle ore 10.30 nella Chiesa
Gotico-Barocca di San Gallo dove don Antonio Mandl (oltre ventanni di galera
comunista e don Giorgio Reinsberg (altro martire con un fratello morto in campo
di concentramento nazista) ci avrebbero indissolubilmente riunito .
Senza carabinieri ho aggiunto in calce …anch’io.
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