Lettera aperta al consigliere Cutrona !
L'albero di V.Havel nel Giardino dei Giusti di Milano |
Mi ha sorpreso il suo intervento l’altra sera in occasione della serata
di condoglianze alle famiglie dei caduti marinesi del 1893 ! Tante altre cose
mi hanno sorpreso, ma ogni cosa a suo luogo perché è meglio lasciare al nostro
povero consiglio comunale il caos non calmo e non apparente. Durante le
elezioni “convinsi” i riprenditi (o meglio colui che mi si presentava come simile a Dio ) che “creare” un giardino dei giusti a Marineo valesse
e ci avrebbe dimensionato ancor più come paese di Pace. In pieno stile marinese
(lo faccio senza dirtelo) lo trovai nel programma dei riprenditi dietro alcune
centinaia di “sogni” di maggiore valenza. Era un programma elettorale non una
delibera di giunta. Poi lo proposi all’”intramontabile” che come è suo uso e
costume si appropria della qualsiasi ribattezzandola a suo nome confondendo
“delicatezza e riservatezza” del proponente come “coglionaggine congeniale”. E’
tipico degli ex sindaci guardarsi allo specchio faccia e lato b per scoprire
che si somigliano. Feci notare la cosa e mi si rispose con l’indice verso su dimenticando che erano loro a misurarsi il
lato b in continuazione. Fine . Le mie aspettative, le mie ricerche su un
giardino dei giusti a Marineo svanivano perché qui è uso il metodo dei “sepolti
vivi”. Tralascio temi e casi precedenti. Cioè noi siamo capaci a portare il
nostro Gonfalone al convegno Gay ma i giusti non esistono. Feci un lungo
esempio di giusti , ma se non erano i giusti di qualcuno nulla da fare.
Convinto da sempre che i giusti non hanno bisogno di essere concimati mi
rassegnai in silenzio caricando il “curriculum” di quelle persone di questo
empio gesto.
L’altra sera, Carissimo Cutrona, mi ha telefonato Papa Francesco
gridando al miracolo ! Tutti all’unanimità hanno approvato il giardino dei
giusti sconosciuto al 99 per cento della popolazione e passato come per magia o
mafia sbalordendo tutti.
Ora sta a Lei, eccellenza, visto che Lei può arrivare là dove noi
comuni cittadini non osiamo spiegarci la cosa perché mentre al cimitero nuovo
armai ci finiranno i sepolti vivi non vorrei che nel giardino finissero “i
parenti giusti”.
Spero che Lei non abbia timore a dialogare con i suoi concittadini
perché abbiamo l’idea che il pallino glielo abbia passato “l’intramontabile”
che è diventato ormai incapace di fare le cose chiare e limpide e non con
“carisma” malato. Dopo aver vissuto da pupo oggi tenta la strada del puparo. Grazie.
ps Non vorrei che qualcuno prenotasse qualche loculo nel Giardino dei Giusti di Marineo non trovando posto nel nuovo cimitero. Questo pensiero mi è venuto quando ho ascoltato un discorso fra il nostro assessore alla cultura e l'ex sindaco che litigavano a chi spettava il primo posto, mentre l'assessore dopo aver preparato i vari discorsi da leggere spiegava a tutti gli altri cosa era successo quel 3 gennaio 1893....perchè la gente non si fidava di quello che racconjtava l'altro coautore malgrado andasse in giro con una scritta al petto "informatore ufficiale"
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