Quando
arrivano le feste natalizie e i pacchi contenenti i regali girano
all’impazzata entro in fibrillazione anche io. Prima i bambini poi gli
anziani poi le donne infine …chi rimane. Mi metto li e pacco dopo pacco
intuisco il contenuto dal peso e dalla forma mettendo da parte quelli
che prioritariamente mi interessano di più, ed inizio subito ad aprirli.
Allora il mio istinto mi fa concentrare e mi “assento”. Tutti conoscono
i miei gusti e quindi ricevo solo novità perché nel tempo i vari
argomenti li ho già sviscerati e ad ogni pacchetto segue la frase…c’è lo
hai già ? Oppure quando , in tempi giovanili in Boemia per le stesse
occasioni si ripeteva il rito ma con diverso risultato: ne ricevevi
quattro o cinque identici da persone diverse perché loro ti conoscevano
gusti e interessi e quindi veniva facile trovare il regalo giusto. Dopo
averli rigirati per le mani almeno cento volte aspettavo che tutti
uscissero (messa della mezzanotte, rientro a casa ecc.) per riprenderli
fra le mani per un primo esame. Per gli sconosciuti dovevo subito
leggere chi fossero usando il retro o il risvolto, non amavo il
“risvolto “ ad uso di chi poi ti dà anche un giudizio sul libro senza
mai averlo letto. Mi buttavo sull’indice dove oltre a parlare del
contenuto mi rimandava dove volevo. E cosi distribuivo segnalibri che in
base a quanti ne avevo messi capivi quanto era azzeccato il regalo. Si
faceva l’alba ma ormai quel libro mi apparteneva e
dopo qualche giorno di attesa nella “pila” da leggere aspettava il suo
turno se non veniva subito messo in testa … Quest’anno ho ricevuto un tascabile bompiani
( il formato da viaggio che sta sempre in tasca) che ha smosso ricordi e
interessi di un tempo. A.Gnoli-G. Sasso – I corrotti e gli inetti -
Conversazioni su Machiavelli Bompiani-Rcs 2013 E.11,00. Scoppia in me
una analisi già al titolo. Possibile che il Machiavelli si sia occupato
di Marineo ? Ma quando mai il Sasso è stato a Marineo ? Vengo invaso
dalla sindrome della doppia libreria. Lasciata a Milano la parte
centrale e maggiore ho portato a Marineo il tutto su Normanni, arabi e
“Sicilia in generale”. Così quando necessito di approfondire di questi
temi mi trovo a Milano mentre se mi serve qualcosa (per esempio sul
rinascimento) mi trovo in Sicilia. Quindi trovare gli scritti del
Gennaro Sasso a Marineo era impossibile perché si trovano fra gli oltre
500 titoli che possiedo su Machiavelli: dal 1500 in poi. E’ un tascabile
scorrevole perché oltre al Sasso partecipa un giornalista (Antonio
Gnoli) che ci porta ad una certa contemporaneità del Machiavelli.
Inutile consigliarvi di acquistarlo e leggerlo perché ,anche se in paese
abbiamo cattivi esempi dell’uso del Machiavelli non arrivano ad acquistare nemmeno il Cigno del Vassalli che gli eviterebbe di organizzare rievocazioni di eventi che
sanno di cannibalismo puro se si pensa che chi fece sparare sulla folla
furono coloro che oggi rappresentano le stesse istituzioni di allora .
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