Malgrado
la storia sia piena di eroine delle lenzuola ancora non si è imparata
la lezione. Da odalische ad amanti, da grandi buttane a primedonne sono
sempre loro che hanno condizionato la storia. A me fa rabbia pensare che
Berlusconi possa legiferare fra le cosce di una escort o che Hollande
possa usare due donne contemporaneamente con “finezza” e mentre il primo
“offende” gli italiani il secondo può farlo in quanto si tratta della
sua vita privata. Abbiamo visto ministri con amanti (di entrambi i
sessi) , cardinali e preti che dimenticavano il “voto di castità” e ci
siamo scandalizzati solo per un Berlusconi che probabilmente “stufo”
della moglie cerca piaceri più giovanili rifiutando una morale che ormai
nessuno rispetta più. Anzicchè “fregarcene” di cosa fa Berlusconi in
camera sua ci facciamo trascinare dalle “vecchiette” secche del De Andrè
più invidiose che moraliste. E quando scopriamo che il francese insegue
una gatta morta non accreditata all’Eliseo tutto diventa “normale”. Con
buonapace (o Buonaparte) delle femministe, degli ipocriti e simili. Il
nostrano a cui non bastava più il talamo “intellettuale della prima
donna” ha scelto la possibilità dell’utero in affitto non calcolando la
fine che hanno fatto milioni prima di lui sino al povero Clinton che
da allora sembra un “castrato” ambulante mentre la moglie è vispa e
innocente. La sinistra francese e femminista, più bravi di noi,
santificheranno la sua seconda compagna certi che non c’è due senza tre . E per dirla alla sovietica anche questa radio l’ha inventata Popov.
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