I
nostri “compagni di viaggio” avranno notato l’ampio spazio che abbiamo
dedicato all’incontro sui “salumi”. A parte la locandina pubblicata dal
solito Taormina non abbiamo notato altri segni di sostegno
all’iniziativa. Da un lato sembra che noi si abbia un qualche interesse
recondito (i rossi ragionavano cosi…) dall’altro ci deve pur essere un
motivo se ce ne siamo occupati tanto. Andiamo in ordine. Ripetere che lo
stato spesso fa la sua parte è monotono. Siamo al punto che i
funzionari (non gli articolisti) che gestiscono gli uffici preposti
andrebbero “rieducati” secondo il sistema sovietico è semplicistico.
Questi uffici non hanno nemmeno l’elenco delle attività produttive.
Hanno un sistema gestionale a livello “circolo ricreativo pensionati”. E
qui vorremmo dare una tiratina di orecchie al nostro amico Arnone , da
noi elogiato per l’efficienza e per la squadra che ha messo su, ma
alcuni macellai e persone interessate da noi interrogati si sono
lamentati che “sono stati invitati il lunedi per il mercoledi come
fossimo disoccupati”. Qui il discorso si fa lungo perché dove manca la
capacità non si possono fare miracoli, dove manca il personale cadono le
speranze ma in questo evento si è fatta passerella di capacità e di
personale. Lungi da noi il pensare che chi ha organizzato faccia come il
Comune di Marineo che
seleziona a chi mandare inviti informative e comunicati a seconda
dell’umore dell’assessore o del funzionario. E se questa non è mafietta
lascio decidere al mio “amico” Virga cosa sia. Qui si va avanti a
trentennali belli ma inutili, a continue novene ma di attività
produttive non ne parla nessuno e lasciateccelo dire sembra ci sia una
volontà di penalizzare ogni e qualsiasi “attività produttiva”. A
guardare cosa bolle in pentola a livello amministrativo ti cadono le
braccia e basta guardare le saracinesche dei negozi per rendersi conto
di cosa sta succedendo. Succede sempre cosi :prima i negozi, poi gli
artigiani, poi gli imprenditori. Ma per certi funzionari e politici
l’obiettivo è la loro obesità.
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