sabato 8 febbraio 2014

C'ERA UNA VOLTA ...L'ABORTO DEL MUSEO ANTROPOLOGICO



LA BEFFA DEL MUSEO ANTROPOLOGICO ,DELLA CULTURA IERI MANUMANCHIANA OGGI DELL’ASSESSORE SANTO !

SIAMO AL MUSEO NUM. 4: Al Castello, Rocca Bianca, La Suvarita e ora a Risalaimi
Alla firma va aggiunta quella dell'assessore-santo
Fra le abbuffate della precedente amministrazione ricordiamo quella del museo della civiltà contadina detto antropologico.  Consegna passata alla attuale amministrazione. Andiamo in ordine. Per soddisfare i soliti quattro compari viene editato un inutile libro sulla cultura contadina. Ce ne saranno un migliaio in circolazione e quello editato da Salvino Disclafani ha fatto la fine degli altri, mai letto mai consultato. Il volume doveva accompagnare l’apertura di questo museo che aveva valore solo se abbinato all’archeologico meta di circa 15 visitatori a settimana. Il Pulizzotto raggiunto il suo accordo consegna i materiali, la dottoressa preposta allestisce il tutto usando grazia e bellezza da lei già personalmente possedute (il solo costo del volume è stato di 7.000 euro a carico dei contribuenti e poi vengono a pontificare sulle indennità). E poi ? E qui dopo averne annunziato con sua enciclica il precedente assessore alla cultura , scialacquati i soldi per e con il volume pubblicato ….addio “Promessa mantenuta”.
Il nuovo assessore-santo alla cultura prende in mano la cosa, va più volte a Palermo tornando con il seguente responso : tutto è pronto mancano circa 1.000 euro per inaugurare la cosa (cioè per la boria di quattro compari si spendono 7.000 e oggi non si può inaugurare per 1.000 euro). Chi assiste al colloquio, sbalordito si offre di coprire la cifra e viene sentito il “restauratore” che dovrebbe intervenire , con questa cifra, alle ultime necessità imposte dal regolamento. Anzi lo stesso quasi si offre di superare il problema. “Il maestro Tirrimutuni” docente di moltissime discipline con cui condivido certe conoscenze di Ravenna in campo mosaistico è disponibilissimo a qualsiasi condizione. Quindi si stabilisce “Inaugurazione a Natale 2013”.  Allora Assessore-santo ? Cosa non le garba ? Il mancato ritorno di immagine personale ? Non avere la possibilità di scrivere la presentazione su un secondo (previsto) libro sulla cultura contadina di cui lei sembra più esperto del benanti ? Non avere 7.000 euro da scialacquare ? E qui il cittadino torna cornuto e mazziato ! Ma da chi da Lei ? Dai ci faccia vedere che Lei è capace di fare (se la ricorda la sua frase “Caro ribaudo alzi il culo e vada a Palermo a seguire le pratiche per avere dei risultati” che disse nel suo ultimo comizio preelettorale di primavera” .  Oppure ci dica quale è il problema . Lei che è capace di ottenere onorificienze anargire di  cavalierato, far risorgere le palme nelle ville e assorbire “altrui simposi di poesie”  cosa le manca per intestarsi questo museo ?      

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