Caro architetto,
ormai
sono avvezzo a essere trattato da coglione e da bastian contrario. Lo
debbo ai trinariciuti che arrivarono persino a scagliarmi contro lo
“sbirro” che non trovò altro che spermatozoi “desparacidos”. Quindi
siamo nella norma e quindi non pubblicherò subito la sua lettera visto
che lo farà lei. Sono stufo di insulti
(anche se il suo non lo è). Il suo commento al mio blog è datato (lo
usavano i manumanchesi con le loro innumerevoli lettere anonime). Ma
andiamo in ordine. E poi me lo lasci dire proprio a me l’accusa di
codardia ….dai architetto…
Primo:
la sua tesi , molto di moda oggi e le mie citazioni non erano casuali,
ma circostanziate. Aspettavo lei portasse il discorso su questo terreno e
questo intendevo con musica e
veglione perché qui si propongono temi e spunti (vedi i blog) senza
approfondimento. Quindi mi auguro che quella cultura locale di cui lei
va fiero alzi il culo e organizzi un “approfondimento”, perché prima di
cambiare la toponomastica noi vorremmo essere partecipi delle
motivazioni. Quindi prima di intestare vie e piazze a ciancimini, rina,
navarra liggio e compaesani vari parliamone.
Secondo. Non nascondiamoci dietro frasi “di cui mi pregio di appartenere” , l'intelligenza dei marinesi e simili facezie.
Terzo . Sono anni che aspettiamo che i funzionari ci aiutino ad uscire dalle atrocità amministrative del momento lasciando irrisolti problemi del tipo rifiuti, cimitero e simili. E’ finito il tempo che sta a te o a me venirne fuori.
Quindi il mio stupore nel vederla in una veste che non presupponevo mi
ha stupito ma non le nego il diritto di inserirsi (ce ne è bisogno) nel
dialogo culturale locale che ripeto sta toccando livelli da depuratore. E
poi non sono io che decido…vuole l’indirizzo ? Ma si ricordi che qui la
cultura è politica e senza politica questa cultura è spazzatura.
Quarto.
Aspettavo che mi aiutasse a capire visto che le ho passato il pallino
“sulla riscrittura” del nostro risorgimento, a me caro per un lento
lavaggio di cervello scolastico che mi porta ancora oggi a credere e
emozionarmi per questa che rimane epopea. Pensavo
mi sbattesse in faccia gli scritti della prof.sa Fiume o del nostro
Aldo Calderone e tutti quelli che non ho citato perché è lei che ha il
pallino.
Lasci perdere le sue considerazioni sul sottoscritto che non turbano i marinesi colti. Sulla cultura locale dovrebbe essere
più cauto altrimenti rischia di farne parte . Abbiamo avuto un
quinquennio dove l’assessore alla cultura ,già apprezzato in tante sue
qualità è riuscito persino a farsi sfiduciare e il nostro castello da
casa manumanca è tornato casa spataro-calderone senza che i cittadini
siano riusciti mai una volta ad avere partecipazione ad un premio
“internazionale” che esclude a tutti i livelli i suoi concittadini.
Smettano di raggirarci e inseriscano il Virga altrimenti saremo fra
quelli che protesteranno civilmente, ma con eclatanza durante
il prermio. Se il Fiduccia è veramente il presidente della Fondazione
inserisca prima il Virga e poi si trastulli con i suoi 12 saggi .
E’
facile essere messi all’indice quando si scrivono queste cose. Si
auguri con me che la gente di cultura finalmente reagisca e la smetta di
usare il bigottismo religioso come scudo e mezzo.
I marinesi intelligenti se ne fregano e lasciano fare e non vogliono essere svegliati .
Architetto
vada a questuare uno spazio e approfondisca l’argomento e non pensi a
me che sopravvivo fra la sua sapienza e quella dei mercanti nel tempio.
Impari
ad accettare i pizzicotti da un ex amico senza processi sommari perché
il suo interlocutore , io in questo caso, è sempre disponibile a
togliere quell’ex che è preposto ad amico e glielo ho dimostrato altre
volte.
Dai
torniamo al tema e se riesce ad ottenere lo spazio bene altrimenti l,o
procuro io dividendoci i relatori. Accetti la sfida !
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