Ponzio Pilato ed un suo amico Si incontrano dopo diversi anni
ELIO LAMIA Ponzio Pilato grazie agli dei mi è dato rivederti
Pilato non riconosce l’uomo
ELIO Dopo vent'anni devo essere invecchiato veramente se tu non riconosci il tuo ospite Elio Lamia
Si abbracciano
Pilato Mi
ricordi, nel vederti, i giorni nei quali ero procuratore della Giudea.
Trent'anni fa ti ho conosciuto e per dieci anni mentre io ti addolcivo
l'esilio a Gerusalemme, dove gli ebrei mi abbeveravano di amarezza e disgusto, ci facevamo compagnia consolandoci tu delle tue disgrazie io della mia carriera.
Elio Ma dimmi Ponzio come va. la salute la famiglia Sei felice, godi fortuna...
Pilato Mi sono ritirato in Sicilia e godo della compagnia di mia figlia rimasta vedova. Ho la gotta... ma sono sano nello spirito...Sono qui per curarmi in queste sorgenti sulfuree
Elio Ti trovo bene e seppure tu abbia dieci anni di più sembriamo coetanei... Come mai ti sei ritirato in Sicilia abbandonando le cariche pubbliche? Raccontami tutto. Ci siamo lasciati che stavi reprimendo una rivolta di Samaritani mentre io partivo per la Cappadocia per affari.
Pilato
Sediamoci
così ti racconterò dalla rivolta di quei Samaritani in poi. Trascinati
da un predicatore del luogo i Samaritani occuparono i templi sul monte
Gazim. Là adorano un loro dio, un certo Mosè e chi predicava promise non
so che ritrovamento di reliquie antiche. Questo portò tumulti e
sedizioni e per dar loro con poche vittime un grande esempio misi a
morte i capi della rivolta. Tu sai che non ero in buoni rapporti con il proconsole della Siria, Vitellio e
quando ,i Samaritani, ricorsero a lui definendomi provocatore ,Vitellio
mi ordinò di presentarmi a Roma davanti all'imperatore per
giustificarmi. Giunsi a Roma che Tiberio era morto e Caio nel
succedergli, malgrado la sua intelligenza, si circondava di asiatici
amici di Vitellio. Non mi rimase che la Sicilia dove sono consolato da
mia figlia e dalle messi che i miei campi mi elargiscono
generosamente...
Elio Sono
sicuro che contro i Samaritani hai agito con la tua solita
rettitudine..Non è però che in questo caso ti sei fatto prendere la mano
dal tuo temperamento impetuoso? Ti ricordi quante volte, anche se più
giovane, ti consigliavo clemenza, dolcezza e prudenza?
Pilato
Dolcezza con gli ebrei? Tu
li conosci male... Sono nemici del genere umano...Sono al tempo stesso
fieri e vili, di una viltà ignominiosa e posseggono un'ostinazione
invincibile, rifiutano allo stesso modo l'amore e l'odio. No caro
amico... tutto ciò che viene da noi per i giudei è impuro... profano...
odioso...Tu sai che avevano paura di essere contaminati addirittura nel
Pretorio e mi costringevano ad amministrare la giustizia nel porticato,
in quel lastricato che per tante volte hai frequentato! Ci temono e ci
disprezzano …
Elio
I giudei sono molto attaccati alle loro antiche usanze e a torto sospettavano
che tu volessi abolire le loro leggi e cambiare i loro costumi. Anche
tu Ponzio non hai fatto nulla per dissipare la loro diffidenza...Alle
volte sembravi compiaciuto nel provocarli ...eri sprezzante...e quando
potevi li vessavi...
Pilato Vedi Elio Lamia loro non hanno un'esatta conoscenza degli dei...Mi ricordo che un giorno un pazzo furioso gettò a terra gabbie e mercanti e i sacerdoti se ne lamentarono come di un sacrilegio...Ma perché ridi Elio Lamia ???
Elio Rido perché da come ne parli un giorno il giove degli ebrei potrebbe insediarsi a Roma e perseguitarti con il suo odio...Ah... ah... Guardati Ponzio Pilato che un giorno il giove degli ebrei non sbarchi ad Ostia!
Pilato
Mi
fai sorridere amico... come può il dio degli ebrei sbarcare ad Ostia se
nemmeno loro riescono ad andare d'accordo sulla interpretazione delle
loro leggi?
Elio Ti
capisco Ponzio... capisco il tuo rancore!La parte del carattere degli
ebrei che tu hai conosciuto è riprovevole...Ma io non avevo cariche e
impegni di Stato! Ero esule e
mi immischiavo al popolo e ne ho scoperto oscure virtù che probabilmente
tu non hai potuto rilevare...Ho conosciuto ebrei pieni di dolcezza, di
costumi semplici e pii, di cuore fedele … Dico questo per equità perché
ti devo confessare che anch'io non nutrivo molta simpatia per gli
ebrei...Al contrario le donne mi piacevano molto...Ero giovane allora e
quelle donne mi turbavano! Le loro labbra rosse, gli occhi umidi e
splendenti nel buio, quello sguardo... mi penetrava nelle ossa...
odoravano di nardo e mirra che macerate negli aromi davano al loro corpo
un sano e delizioso godimento...e poi danzano con tanto languore. Ho
conosciuto un'ebrea di Gerusalemme in una bettola che alla debole luce
di una lanterna su un logoro tappeto danzava levando le braccia e
agitandole faceva suonare i
cimbali...Le reni inarcate la testa rovesciata e con gli occhi annegati
nella voluttà... Ardente... Languente … flessuosa nella sua folta chioma
rossa! Amavo la sua danza il suo canto rauco e dolce, il suo odore
d'incenso...La seguivo dovunque... mi confondevo fra i soldati, i
pupari, i cantimbanchi , i cantastorie i pubblicani...Un giorno disparve
nel nulla...La cercai nei vicoli malfamati e nelle taverne. Era più
facile rinunziare al vino greco che a lei...Qualche mese dopo seppi, per
caso, che si era unita ad un piccolo gruppo che seguiva un giovane
taumaturgo della Galilea, che poi fu crocifisso non ricordo bene per
quale delitto. Dovresti ricordarne il nome Ponzio perché il caso ti
procurò non poche seccature, mi ricordo bene, ti innervosì moltissimo...
Pilato Come pensi possa ricordare il nome di un giudeo dopo tanti anni e tenendo conto che in quel periodo emettevo continuamente condanne a morte vista la durezza degli ebrei.?
Elio Eppure
dovresti Ponzio Pilato! Ricordo che ti lamentavi che per giorni eri
costretto a discutere con i sacerdoti sul sé sul come e sul quando! Si
parlò di errore e mi ricordo bene che quel giovane... Come si
chiamava... Ah l'età che scherzi fa mio caro Ponzio Pilato. Dicevo che
quel giovane condannato e poi crocifisso, non ricordo per quale delitto,
aveva un carisma tale che io perdetti per sempre la mia
danzatrice...Come si chiamava... Si chiamava... ora ricordo... Gesù il
nazareno... sì, Gesù il nazareno… Sì, proprio così Lo ricordi Ponzio?
Pilato Come hai detto?
Elio Gesù il nazareno?
Pilato Gesù il nazareno... Gesù il nazareno…No! Mai sentito nominare...
Musica 2.10 Bach n.11 secondo tempo adagio concerto
(quasi copia incollato da Anatole France)
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