mercoledì 2 aprile 2014

LA STORIA DI CL



Cecoslovacchia
“Alla frontiera della Cecoslovacchia si rischiava veramente tanto”. E’ Roberto Scapaticci a parlare: “Padre Scalfi, che su queste cose era testardo come un mulo trentino, ci aveva dato una valigia di stoffa scozzese chiusa con la cerniera, piena di Bibbie e santini in russo da lasciare nelle chiese. Sale il doganiere e dice: “Quella lì”, indicando proprio quella scozzese /…/. Questo prende la valigia, la apre, vede soltanto Le storie del buon soldato Svejk. Scoppia in una fantastica risata e richiude tutto” /…/.Nel primo viaggio, durante la Settimana Santa del 1968, c’erano Massimo Guidetti, Carlo Buora, Rosalba Mozzati, Walter Ottolenghi e Tonino Setola: “Tutto iniziò da lì. Tonino Setola aveva organizzato un viaggio con le agenzie ufficiali”, racconta Ottolenghi. “In un suo viaggio di qualche mese prima Tonino aveva notato che la guida del gruppo di italiani si faceva il segno della croce ogni volta che entrava a visitare una chiesa. Era sì una guida dell’agenzia di Stato, ma quel gesto lo fece riflettere… voleva forse comunicare qualcosa? Si chiamava Růžena Růžičková” /.../ „Con l‘aiuto di Růžena e dei suoi compagni di università, nel giro di pochi giorni, fummo presentati a tutti i gruppi, cattolici e laici, intellettuali e casalinghe, che stavano sostenendo la fioritura della primavera di Praga /.../ A Pasqua salimmo con i ragazzi di padre Reinsberg, parroco del Týn, sulla torre della catt edrale/chiesa/ della Città vecchia, per sciogliere le campane della Resurrezione. Era la prima volta, dopo vent’anni, che quelle campane riempivano del loro suono i portici e i tetti della Città d’oro“ /.../
AVVENIRE DEL ….22 MARZO DEL 2014 dalla recensione del libro Il cammino dentro il mondo storia di CL San Paolo pag.462

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