martedì 1 aprile 2014

SANTU CIRU…MEDICO DELLA MUTUA

Del resto è giusto che sia io a cercarlo. Arrivo con il fiatone quasi dopo aver spintonato qualcuno e non faccio in tempo ad attaccare:” C’è del lavoro per te, Abu ! Siamo in una fase di stallo…!” . Il tono non lascia spazio a commenti:”Primo come vedi c’è gente prima di te, secondo non siamo in piazza e quindi calmati , aspetta il tuo turno, terzo stai esagerando perché noi parliamo di una cosa e poi tu la scrivi a modo tuo…” il tutto accompagnato da un eloquente gesto della mano che mi costringe a fare per due volte il giro della chiesa come un turista. Inizio con il fonte battesimale. Qui anch’io sono stato battezzato e mi immagino sensazioni ed emozioni dei miei genitori. Chi mi vedeva sulla sedia del sindaco, chi come capopolo, chi addirittura a Roma mentre mamma e nonni mi raccomandavano all’inquilino della quarta cappella dopo il fonte affinchè avessi salute e salute e salute. Poi mi misi a cercare (quel santo a cui affidarono la mia protezione appena battezzato, Sant’ Onofrio. Era ancora un po’ arrabbiato per via del Patronato di Palermo che gli era stato tolto. E cosi constatai che anche la sua statua lignea era sparita non solo dalla nicchia ma anche dal sottotetto. Dalla bacheca di San Ciro era scomparsa anche la pergamena della donazione del teschio del 1600 (avete presente la donazione di Costantino ? Più o meno…). Poi mi ricordai del Gesù Bambino di Praga (situato di fronte al San Ciro) che qui chiamano di Arenzano ed è una delle poche cose che lega il mio paese a Praga … Ogni tanto guardavo la coda su San Ciro e mi dicevo …quello si lamenta di aver perso i clienti ed invece … Invece un gruppetto di vecchiette erano intrattenute dalle donne del Santo , facevano un po’ da infermiere un po’ da “consolatrici”. Le due giovani ragazzotte erano intrattenute una da Eudossia e l’altra stava ascoltando il Santo che apparentemente aveva la mano in segno benedicente ma se osservavate bene era un gesto di rimprovero che anche non volendo eri obbligato ad ascoltare.” Si ma ora cosa ti posso dire ? Fammi capire a cosa mi servono le tue preghiere ora ! E come quando vengono gli studenti prima degli esami ! Gli cambio i voti se non hanno studiato ? Dovevate venire prima e soprattutto prendere appunti ! La differenza fra amore e passione è sottile e chi ne fa le spese è prima di tutto il bambino che portate nella pancia poi voi che diventate mamme ancor prima di essere state donne. Dal tono arrabbiato passò a un discorso sereno e dolce e la ragazza si alzò avviandosi all’uscita mentre si asciugava con una mano gli occhi e con l’altra accarezzava la sua pancia. Feci cenno con la mano per ricordargli la mia presenza , ma dovetti aspettare due vecchiette che mostravano due ricette fra le mani mentre dicevano :” Ma che faccio vado dal farmacista o ci pensate voi !”. San Ciro chiamò San Giovanni a cui disse: “mentre vai ad Edessa accompagna queste due pie donne e vedi cosa c’è da fare…“. Impossibile parlargli durante le ore d’Ufficio. Faccio un cenno di saluto accompagnato dal gesto delle mani per dire ci vediamo dopo… e Lui mi urla dietro di aspettare…”scendo subito, aspetta…”. Esordisce con un “cosa credi che a Marineo sia l’unico scemo del paese ?” Mostro segni evidenti di sbalordimento… “ Voglio degli orari anch’io ! In comune dovrebbero esserci non più di 50 dipendenti ed invece ce ne sono oltre 120… quindi significa che ciascuno lavora per il 50 per cento o meglio inizia alle otto e finisce alle 11 ! Dimmi cosa fa nelle altre ore libere ? Prega per me ? Perché io debbo essere in servizio 24 ore su 24 ed invece questi signori “parenti” dei politici o meglio “famigli” se la… eravamo arrivati sotto la ceramica anzi fra la “sede e la ceramica” e indicandomi quest’ultima aggiunge: vedi se trovano chiuso il negozio entrano da qui. Tu li vedi passeggiare continuamente per il corso ad un certo momento spariscono , si infilano e me li ritrovo davanti… Si ma dimmi cosa volevi, perché eri venuto a trovarmi…
Gli risposi che vista la situazione sarei tornato perché come fa di solito si fa accompagnare a fare le visite a domicilio e questo significa passare la serata con lui …
(continua)

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