Caro
Diario, peccato non essere più adolescenti per confidarti sensazioni ed
emozioni. Oggi si usa ”messaggiarli” e soprattutto non “comunicare mai
quello che pensi”. Aver subito per cinque anni un amministrazione
bolscevica sostenuta da cattolici “usi al bacio di giuda” che si stanno
riciclando uno per uno rende difficile persino “gioire” delle cose
comuni. Ieri stressati i bambini francesi (sveglia alle quattro con
rientro alle dieci di sera) ma coccolati oggi rallegrandoli con la
visita alle poste (chiamate il medico !) e la visita al vurghiddu a
vedere le erbacce che certamente l’agronomo Greco non pensava
sopravvivessero ad oggi e vedere i bambini “decespugliare” per poter ammirare lu lippu e li giurani.
E
mentre il nostro paese “all’oscuro” di tutto era costretto a veder
sfilare i propri figli nelle vesti di ragazzini “ap…passionati” in uno
spettacolo che il battello ebro poteva evitarci, certamente non il
migliore della sua produzione…
Dopo
aver saputo della “lezio” sui canti della passione che hanno fatto
scervellare cultori e studiosi di tradizioni popolari per cercarne le
antiche tracce per esercitarci ce ne siamo andati a Mezzojuso a sentire i canti della passione per
le strade di una Mezzojuso medievale in lingua arbresch del rito
bizantino in una traduzione del 1810 e ci è sorto il dubbio se per caso
non avessero copiato(sic) da noi marinesi questa tradizione medievale…
Ora abbiamo intravisto il bando del premio di poesia ed
essendoci accorti che non è firmato dal inesistente (giuridicamente)
Circolo Culturale Cattolico nella prestigiosa sede della Casella Postale
eravamo tormentati del perché la Fondazione si sia rifiutata di
inserirne la “maternità” . Ora mentre il vulcanico Presidente Fiducia
produce corsi e ricorsi progettando premi come il Cannolo d’oro o
la Cassata d’argento sostenuto dal gruppo dei dodici “colti” o
coltivati o riciclati manumanchesi che dovrebbero guidare la nostra
cultura per il prossimo ventennio (occhio ai ventenni). Ora godiamoci questi ultimi giorni i “francesi” …
Abbiamo
molto apprezzato l’avviso dell’assessore che ha dichiarato “mai avuta
l’idea di escludere Giovanni Perrone dal comitato di gemellaggio , e lo
riprovail fatto che abbiamo inserito tutte le casalinghe, le maestre, le
sartine , le vedove , gli estracomunali , gli aggiastrisi i corlionesi ,
le suore di clausura , gli anarchici e tutti coloro che non hanno
trovato posto nel vecchio cimitero…). Si è trattato di una svista cosi
come capita spesso quando tua moglie ti dice una cosa e tu la fai…
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