Mentre ieri sera dialogavo con San Ciro cercando di calmarlo mentre
rischiava di cadere sporgendosi dalla ceramica mi giungeva un “progetto” che
non aprii subito preso dalla Beccadelliarte. Del resto siamo già a metà maggio
e se si vuole fare una dimostranza accettabile
non c’è tempo da perdere. La nostra ansia (e quindi anche quella di San Ciro)
era pienamente giustificata. Si è vero questa è una macchina ben oleata,
efficiente e una volta avviata va che è una
meraviglia. Gli artisti occupano ruoli da decenni e l’unico problema che
si può presentare è quando un angioletto tiene al suo ruolo ora che è trentenne…
Il progetto a prima
vista ci è sembrato “di sostanza” e la regia è di polso e preparata. Si sono
fatti incontri riunioni e assegnazioni di compiti su un tracciato ben
collaudato. L’unica cosa apparentemente trascurata è l’informazione e la
partecipazione alla gestione. Ci stupisce che la Congregazione pur avendo un
confrate blogger non possa contare su questo supporto, considerando anche che
Piazza Marineo ha lasciato e che il nostro blog è considerato ostile da questa
dirigenza.
Intanto prendiamo
atto che un progetto esiste e questo almeno per ora è una novità in un ambiente
abituato a metodi da “Beati Paoli o Cirii
che siano”.
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